Il primo Municipio correi ai ripari per salvaguardare la fontana dei Catecumeni nel rione Monti a Roma. Dopo il Covid – scrive oggi il dorso romano de La Repubblica – la piazzetta di Madonna dei Monti è diventata luogo di ritrovo dei giovani che, può accadere, non mostrino particolare rispetto per l’opera progettata da Giacomo della Porta. Secondo la consigliere Nathalie Naim della civica Gualtieri, ci sono persone “che si fanno il bagno, ballano, utilizzano la fontana per mettere ‘al fresco’ bottiglie di alcolici, spesso lanciano bottiglie e oggetti”. Da qui la richiesta presentata i consiglio municipale di aumentare i controlli, che alla fine ha portato all’approvazione, all’unanimità, di un atto che prevede l’affissione di cartelloni ai lati della fontana che informino, non solo sul valore artistico del monumento, ma anche sull’elenco di divieti. Alla polizia locale, inoltre, il Municipio chiede di aumentare i controlli nella zona. Nella risoluzione, infine, la richiesta alla giunta capitolina di attivarsi per chiedere un nuovo restauro, l’ultimo risale al 1997.
Secondo lo storico dell’arte già soprintendente del polo museale romano, Claudio Strinati, “l’unico modo per evitare questi comportamenti è l’intervento della polizia locale”. In un’intervista su La Repubblica, Strinati ha sottolineato che, più della cartellonistica con i divieti, conta il ruolo delle guide turistiche e delle agenzie di viaggio nel farsi veicolo di “una sorta di educazione civica” verso i turisti, insegnando loro a rispettare fontane storiche e monumenti. In tempi di overtourism, per il critico d’arte il problema è l’aumento del numero di viaggiatori non tanto l’uso delle fontane che, precisa, “sono state create per il popolo, per tutti, per cui in un approccio, diciamo così, cordiale, nel senso che uno si ferma, si riposa e chiacchiera, non ci vedo nulla di male, anzi”. Mentre per mettere in fresco le birre, consiglia ai giovani di servirsi dei Nasoni, “fontanelle di cui tra l’altro Roma è piena”.