48 anni dopo Adirano Panatta, un italiano vince un torneo del Grand Slam; è Jannik Sinner, altoatesino di 22 anni che porta a casa la finale con il punteggio di 3-6 3-6 6-4 6-4 6-3. Oltre 3 ore e mezza di gioco per avere la meglio sul numero 3 al mondo Medvedev.
Partito da grande favorito del match, dopo aver dominato la semifinale contro Djokovic, il giovane italiano ha pagato l’emozione della prima finale di uno Slam. Medvedev ha fatto valere la sua esperienza variando il suo solito gioco con molte discese a rete. Alla lunga però il russo ha pagato la stanchezza di una lunghissima semifinale e Jannik ha preso confidenza con l’emozione di poter vincere il suo primo grande torneo. Un match in cui il pubblico australiano ha tifato sonoramente per la “carota” italiana.
Dal terzo set il miglior tennis di Sinner e la sua tenuta atletica lo hanno portato a una grande rimonta e ad alzare la coppa dopo l’incisione del primo nome italiano alla sua base. Tutto sotto gli occhi increduli di Rob Laver, il più grande tennista australiano, vincitore di 2 Grand Slam, 11 titoli e 5 coppe Davis e a cui è dedicato lo stadio.
Alla premiazione ha ringraziato tutto lo staff, i tifosi e soprattutto i genitori che gli hanno sempre dato la massima libertà di scelgiere, sbagliare, cambiare diversi sport e trovare poi se stesso e la sua strada.
Oggi si afferma un grande tennista che certamente porterà ai nostri colori tante soddisfazioni e vittorie, un ragazzo diventa uomo con la consapevolezza che vincere è molto difficile ma confermarsi è di gran lunga più arduo.