Perché fotografare il vero Colosseo se è raffigurato in un bel cartellone della Metro C? È quello che avranno pensato i turisti asiatici in questa foto surreale scattata dal giornalista Valerio Bastianelli e concessa gentilmente a Radiocolonna.
L’istantanea non proviene da qualche meta esotica in cui il Colosseo dista migliaia di chilometri ma a due passi dall’Anfiteatro Flavio. Sarebbe bastato girarsi di 180° per vedere il travertino di una delle sette meraviglie del mondo.
In una conversazione immaginaria, il signore con il giubbotto in pelle nera che primeggia con il suo smartphone – in tinta con la giacca – ci ha confidato che sì, potrebbe sembrare una dinamica strana ma solo in apparenza.
“Chi può dire di essere stato a Roma e di aver visto il Colosseo dall’alto? – spiega – lei che è romano, ha mai visto il Colosseo da sopra?”. Effettivamente no.
Il turista spiega anche che immortalare ‘live’ il Colosseo ha un sacco di controindicazioni: cantieri ovunque, strutture che bloccano la visuale, bus che passano e che rovinano i selfie, turisti molesti che monopolizzano i punti migliori per fare le foto.
Dice che si sarebbe voluto spostare sul Colle Oppio o sulla terrazza di Largo Agnesi ma la guida turistica – un giapponese arcigno originario di Osaka ma residente da 20 anni nella Capitale – non ha acconsentito.
“Per fortuna c’è la Metro C che ci rende la vita più facile – conclude il turista – non per i treni che passano ogni quarto d’ora, ma per gli scorci mozzafiato che ci propone”.
Una foto surreale che testimonia il fascino e la forza attrattiva che esercita il Colosseo su turisti che provengono dall’altra parte del globo. Anche sopra un cartellone.