“La sigaretta elettronica? Me l’hanno comprata mamma e papà”.
La dichiarazione è forte. Preoccupante. Anche perché, a rilasciarcela, è un ragazzino di 14 anni. Recentemente l’Istituto Superiore di Sanità aveva lanciato l’allarme: in Italia oltre il 47% dei giovanissimi fuma o svapa di tanto in tanto. Un minore su 10 è già tabagista abituale.
Abbiamo cercato di approfondire il dato e, parlando con alcuni minorenni, abbiamo fotografato una situazione ancor più inquietante. Le sigarette elettroniche, infatti, in molti casi vengono acquistate dagli stessi genitori degli adolescenti.
Me l’hanno comprata mamma e papà…
“I miei genitori – precisa Marco, 14 anni – lo sanno che fumo e preferiscono che utilizzo quelle elettroniche perché fanno meno male”. Francesco, invece, se l’è comprata da solo. “Mi sono messo da parte i soldi della paghetta per alcuni mesi e sono riuscito ad acquistarla. Dei miei amici se la sono comprata mettento tutti una quota. Il pomeriggio ci riuniamo e ce la fumiamo a turno”. Altri, infine, quando esce un nuovo modello vendono il vecchio, mettendo dei post/annuncio sui social network. Sono moltissimi anche quelli che fumano a scuola dove sembrerebbe che ci siano delle aree, non “legalizzate”, adibite a zona fumatori.
Ma come è possibile che dei genitori possano assumere dei comportamenti così poco educativi? Lo abbiamo chiesto alla psicologa e psicoterapeuta Veronica Torricelli, docente presso l’Istituto ICNOS di Roma.
Genitori troppo simili ad adolescenti
“Oggi purtroppo c’è un’enorme confusione nei ruoli che ognuno di noi ricopre o dovrebbe ricoprire. Molti genitori sono simili ai loro figli adolescenti sia nei modi sia nell’abbigliamento. E’ assente in molte situazioni il rispetto del ruolo dell’adulto che non è più un genitore che dà regole ma semplicemente un amico che non sa dire no”.
Genitori e figli vivono una vita parallela
“Questo accade perché il futuro dei cinquantenni non è più quello di una volta. Tutto sembra ancora poter cambiare e persino la famiglia non è più un’entità data una volta per tutte. I genitori sentono di avere ancora una parte della vita da giocarsi pienamente e avvertono quel senso di possibilità e/o occasioni che sono tipiche della giovinezza. Ed è così che, ‘inspiegabilmente’, genitori e figli si trovano a vivere una vita parallela, diversamente giovani ma entrambi adolescenti e su un medesimo piano. Non a caso, oramai, si definisce il fenomeno come: “famiglia adolescente”.
Genitori troppo amici che non sanno dire no
“Avendo smantellato modelli educativi normativi, questi genitori ‘moderni’ sono fondamentalmente genitori insicuri, in piena crisi di identità e questo fa sì che non sappiano più come comportarsi con i loro figli, non rappresentando più quel modello che il giovane dovrebbe prendere come riferimento”.
I figli devono trovare delle regole
“Gli adolescenti hanno bisogno di confrontarsi con adulti stabili, sicuri delle loro idee, in grado di ricoprire in modo fermo il proprio ruolo educativo. I giovani, nelle discussioni e nel confronto con i propri genitori, per far valere il proprio punto di vista, imparano a riconoscere i propri limiti, a trovare una propria coerenza personale e a costruire un’identità con valori, con regole e divieti che li aiutano a crescere”.
Gravità comportamento genitori
“Tra i minorenni la sigaretta elettronica è diventata di moda, come ben sanno i genitori di figli adolescenti che tollerano la cosa accettando la logica del ‘meglio questa che quella vera‘, ma purtroppo tra liquidi aromatizzati alla nocciola, al cioccolato o alla vaniglia, i ragazzi si abituano poco a poco al sapore del tabacco, al gesto e alla sensazione di fumare.
L’adolescenza è una tempesta
“L’adolescente deve far i conti con l’acquisizione di un sistema di valori, una coscienza etica, la necessità di prepararsi e orientarsi verso un’occupazione futura, una professione. L’adolescente si ritrova a dover gestire l’indipendenza emotiva dai genitori e dagli altri adulti, a dover costruire i propri pensieri e ideali.
In adolescenza non cambia solo quello che l’adolescente sa o sa fare ma anche quello che è e sarà e tutto ciò è profondamente influenzato da come si vede e si percepisce relativamente a chi ha intorno.
Un percorso non semplice
I cambiamenti che deve affrontare, inoltre, coinvolgono sia il mondo interno sia quello esterno, per questo l’adolescenza può essere definita come una ‘tempesta’ che sconvolge completamente il soggetto. L’adolescenza si inserisce quindi nel faticoso passaggio dall’infanzia all’età adulta, fase in cui il giovane si destreggia’ nel costruire la propria identità. Come sappiamo, questo percorso non è sempre semplice, non solo per i ragazzi, ma anche per i suoi genitori”.