L’Aquila è la Capitale italiana della cultura per il 2026

Il capoluogo abruzzese si aggiudica la vittoria a 15 anni dal terremoto. Tra le dieci città in gara anche Latina

La Capitale italiana della cultura per il 2026 è L’Aquila. Lo ha annunciato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in occasione della cerimonia di oggi al ministero della Cultura a Roma. Il capoluogo abruzzese vince con il progetto “L’Aquila. Città Multiverso”.

Le dieci città in gara erano: Agnone (Isernia) con il progetto “Agnone 2026: Fuoco dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo) con il progetto “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”; Gaeta (Latina) con il progetto “Blu, il Clima della cultura”; L’Aquila con il progetto “L’Aquila. Città Multiverso”; Latina con il progetto “Latina bonum facere”; Lucera (Foggia) con il progetto “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza) con il progetto “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Rimini con il progetto “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso con il progetto “I sensi della Cultura”; Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) con il progetto “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.

“Grazie per questo onore che rendete non solo alla città de L’Aquila ma a un territorio molto più ampio che va dal cratere sismico fino alle are appenniniche, che nei secoli hanno subito una grande perdita di centralità. Saremo all’altezza del compito che ci assegnate. L’Aquila è una città che si avvia a celebrare i 15 anni dal terremoto. Un evento che ci ha colpito, come istituzione e come cittadino di una comunità che ha sofferto tantissimo, ritengo che questo riconoscimento non sia un risarcimento, non esiste un risarcimento per quello che il nostro popolo ha sofferto, ma è un elemento per ricucire il tessuto sociale”, ha detto il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi.

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