Sono stati recuperati tutti i frammmenti, anche quelli più minuti scivolati in una pozzanghera, che ieri sera si sono staccati dall’Arco di Costantino per il maltempo. Il primo avvistamento fatto dai tecnici sul posto ha riguardato, intorno alle 21, un blocco di marmo in terra sul lato sud dell’Arco. Successivamente le squadre del Parco archeologico del Colosseo, tempestivamente accorse, hanno accertato la presenza di altri frammenti più piccoli. In breve tempo tutti i pezzi sono stati recuperati e messi in sicurezza, anche alcuni molto minuti che erano finiti in un avvallamento allagato poco distante. Già da un paio di giorni, a quanto spiegano dal Parco archeologico del Colosseo, era iniziato il cantiere di restauro del fronte sud dell’Arco di Costantino, mentre il lato nord è già stato restaurato nel 2020-2021. Per questo motivo il restauro attuale sarà inglobato nell’intervento già previsto, senza costi aggiuntivi coniugando la manutenzione programmata con la tutela d’emergenza.
Al momento sono in corso le valutazioni dei danni e l’analisi procederà anche domani, poi sarà redatta una relazione tecnica. Sui canali social del Parco archeologico del Colosseo, nel comunicare l’esito della rilevazione, viene ricordato un particolare rituale di tradizione etrusca in uso presso i romani: il fulgur conditum, il seppellimento del fulmine. Dopo la caduta di una folgore al suolo, gli aruspici infatti erano incaricati di eseguire un intervento purificatore sulla zona colpita per riparare i danni e ripulirla da contaminazioni.
