Marcello Mastroianni all’Ara Pacis, attore tra parentesi

Personaggio trasversale, amato da tutti i più celebri registi italiani, da oggi in mostra a Roma

Sex symbol, italiano medio, alter ego felliniano e, infine, sperimentatore. Questo è stato per l’immaginario del cinema italiano Marcello Mastroianni. Uno dei pochissimi interpreti in grado di reinventarsi e smentire la etichette che gli venivano affibbiate, grazie a ruoli sempre diversi. Proprio la complessità del personaggio è al centro della mostra “Marcello Mastroianni” visitabile da oggi, 26 ottobre, fino al 17 febbraio all’Ara Pacis. L’iniziativa, presentata ieri con una conferenza stampa in contemporanea con i giorni della Festa Internazionale del Cinema all’Auditorium, ha visto tra i promotori Roma Capitale, la Sovrintendenza Capitolina, la Cineteca di Bologna, il Ministero dei Beni Culturali, l’Istituto Luce e una serie di sponsor, da Acea a Roberto Coin, Sorgente Group, Italiana Assicurazioni e Igea Banca.

“Una mostra realizzata grazie a 35 prestatori, con 600 foto eun’ora di video. I documenti rimandano agli esordi della carriere, mentre una sezione ad hoc propone immagini a grandezza naturale dei divi che lo hanno influenzato – ha rilevato il curatore Gian Luca Farinelli della Cineteca di Bologna. Emerge di volta in volta come personaggio carismatico ma anche in ruoli più defilati, come quando nei duetti con Sofia Loren lascia sostanzialmente la ribalta alla grande diva” – ha concluso Farinelli. Tra le testimonianze, anche brani del documentario Mi ricordo sì mi ricordo della compagna di Mastroianni Anna Maria Tatò: “uno dei più bei film della mia vita” – ha dichiarato Roberto Cicutto,  presidente e ad di Luce Cinecittà, ma anche produttore dell’ultimo documento video in cui il grande attore si è raccontato in grande libertà.

Oltre alla coppia d’oro con Sofia Loren e con altre grandi dive italiane e straniere, proiezioni e fotografie ricordano con ricchezza di particolari il sodalizio con Federico Fellini in film come La dolce vita, La città delle donne, 8 e 1/2. Spazio anche alle collaborazioni con Luciano Emmer, Mario Monicelli, Mario Camerini, Dino Risi, Luigi Comencini, Carlo Lizzani, Giuseppe De Santis, Alessandro Blasetti.

La mostra, coordinata da Equa di Camilla Morabito e con i servizi di Zètema Progetto Cultura, ripercorre le origini della famiglia di artisti, in Ciociaria. Mastroianni, infatti, era nato a Fontana Liri (Fr) ed era entrato a Cinecittà grazie a un pass avuto da alcuni parenti che gestivano lì una trattoria. Per onorare il concittadino, ha partecipato alla mostra anche il centro studi Marcello Mastroianni della cittadina natia, che segue con affetto tutte le iniziative realizzate per far conoscere vita e film del grande attore.Una esistenza “tra parentesi” come amava definirla, in continuo alternarsi di set cinematografici.

Mostra Marcello Mastroianni all’Ara Pacis, aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30.

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