Promuovere la cultura e il patrimonio italiano attraverso la virtuosa contaminazione e la potente sinergia tra pubblico e privato, come modello di “valorizzazione partecipata”.
Questo uno dei temi che verranno affrontati in occasione dell’incontro di presentazione del libro “La cultura è come la marmellata” di Marina Valensise, organizzato da Anima per il sociale nei valori d’impresa e Associazione Civita, previsto per mercoledì 8 marzo, alle ore 18.00, presso la sede romana dell’Associazione Civita, Sala Gianfranco Imperatori a Piazza Venezia, 11.
Interverranno con l’autrice, Sabrina Florio, Presidente di Anima per il sociale nei valori d’impresa, Simonetta Giordani, Presidente Comitato “Arte&Impresa: corporate cultural responsibility” dell’Associazione Civita e autorevoli rappresentanti della cultura italiana che contribuiscono a promuovere il Made in Italy nel mondo. Tra questi: Simone Capra, Architetto stARTT, Ivan Fedele, Direttore Biennale Musica, Vincenzo Linarello, Presidente GOEL – Gruppo Cooperativo, Francesco Rutelli, Presidente Priorità Cultura.
Marina Valensise parte dallo slogan “La cultura è come la marmellata: meno ne hai, più la spalmi” – apparso sui muri della Sorbona nel maggio ’68 – per illustrare uno dei paradossi italiani: il paese col patrimonio più ricco del mondo è incapace di valorizzarlo, mentre altri prosperano su fortune meno cospicue. L’ex direttrice dell’Istituto italiano di cultura a Parigi racconta dunque la sua esperienza e i segreti di un modo nuovo di promuovere la cultura, offrendo un decalogo di semplici regole per applicare questo modello alla realtà quotidiana delle istituzioni e delle imprese.
“Credo sia fondamentale stimolare il mondo imprenditoriale a investire nella cultura come reale pratica di responsabilità sociale d’impresa in quanto elemento di valore aggiunto e crescita competitiva delle imprese e del territorio in cui operano – sostiene Sabrina Florio, Presidente di Anima. Per questo come Anima abbiamo voluto ospitare Marina Valensise per ragionare insieme su un nuovo modo di promuovere il patrimonio italiano con la piena collaborazione tra istituzioni e imprese”.
Simonetta Giordani, Presidente Comitato “Arte&Impresa: corporate cultural responsibility” dell’Associazione Civita: “L’Associazione Civita è da sempre impegnata nella promozione del dialogo pubblico-privato per la “valorizzazione partecipata” del nostro patrimonio culturale. Il Comitato Arte & Impresa CCR (corporate cultural responsibility) è nato proprio allo scopo di fornire alle imprese che vogliono investire in cultura nuovi strumenti di valutazione e rendicontazione del proprio impegno. Riteniamo, infatti, che la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale debbano essere considerate parte integrante delle strategie di Sostenibilità. Ma accanto alle Imprese ed alle Istituzioni, a fare la differenza sono i tanti eroi silenziosi che quotidianamente, fuori dalla ribalta, producono arte e cultura. Persone che con la loro passione ed il loro entusiasmo generano un circuito virtuoso che consente alle cose di succedere. L’esperienza di Marina Valensise all’Istituto italiano di cultura a Parigi rappresenta una bella testimonianza di come i progetti camminino sulle gambe delle persone”.
Ingresso libero fino a esaurimento posti, è gradita la prenotazione.