La Società sportiva Lazio “piange la scomparsa di Sinisa Mihajlovic: un grande laziale, un guerriero in campo e nella vita”. È quanto si legge sui social della società biancoazzurra, a firma del presidente Claudio Lotito.
“Il suo coraggio sul terreno di gioco è stato secondo solo a quello dimostrato di fronte a una grave malattia, che mai ne ha fiaccato lo spirito e la tempra. Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio, non solo per essere stato Campione d’Italia, ma per il messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che ha saputo rappresentare fino all’ultimo momento della sua vita. Lo ricorderemo come merita, con l’abbraccio infinito della sua squadra e della sua gente. Alla famiglia le nostre commosse condoglianze”.
“Sono profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano”. Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, alla nostizia della morte di Sinisa Mihajlovic. La Figc lo ricorda sul suo sito con una foto che lo ritrae con in mano la maglia azzurra e la scritta ’11 Mihajlovic’ tra Gravina e il ct azzurro, Roberto Mancini. “Sinisa – sottolinea Gravina – è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare. Mihajlovic è stato un campione vero come calciatore, come allenatore, ma soprattutto come persona. In un’epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze. Anche per questo deve essere ricordata la sua positiva testimonianza di vita”.
“Infinito dispiacere per Sinia Mihajlovi, grande uomo che ha combattuto la malattia con straordinario coraggio. Da anni era un vero romano: amava la Capitale dove aveva trovato l’immenso amore di una splendida famiglia. A sua moglie e ai suoi figli l’abbraccio di tutta Roma”. Cosi’ il sindaco capitolino Roberto Gualtieri in un tweet.