È morto Gianni Boncompagni, aveva 84 anni: ha fatto la storia della TV e della radio. Era stata la mente di programmi mitici come Alto Gradimento, in coppia con Renzo Arbore, Bandiera Gialla, Discoring, Pronto, Raffaella?, Domenica In fino a Non è la Rai e Macao.
Nato ad Arezzo nel 1932, a 18 anni emigra in Svezia dove visse per 10 anni, qui studiò all’Accademia di grafica e fotografia per poi approdare alla radio svedese. Si sposa e avrà tre figlie, dopo la separazione, ottiene la patria potestà delle tre figlie. Nel 1964 torna in Italia e vince il concorso RAI per programmatore di musica leggera. Inizia nel 1965 con Bandiera Gialla, in cui presentava in ogni puntata una serie di canzoni sconosciute ancora in Italia, portano in Italia le sonorità beat. Fra le canzoni presentate anche la cover italiana della sigla, The Pied Piper di Artie Kornfeld e Steve Duboff, Bandiera Gialla.
Nel 1970, conduce in coppia con Renzo Arbore Alto Gradimento, andato in onda fino al 1980, senza alcun filo logico e lanciando una serie di tormentoni arrivati fino a oggi, la trasmissione diviene una delle più amate e delle più riuscite in radio.
Nel 1977 arriva in TV con Discoring, uno dei primissimi programmi TV indirizzati a un pubblico giovanile. Da allora una serie di altri show affollano i palinsesti televisivi, molti con in coppia Giancarlo Magalli. Nella seconda metà degli anni ’80 si rafforza la collaborazione con Raffaella Carrà: è autore e regista di Pronto, Raffaella? sostituito da Pronto, chi gioca?, lanciando Enrica Bonaccorti, e dal 1987 al 1990 si occupò di Domenica In lanciando il Cruciverbone e lanciò Edvige Fenech e Marisa Laurito.
Nel 1991 passò a Mediaset, allora Finivest, ideando un programma di culto: Non è la rai, ancora una volta indirizzato a un pubblico giovanile, prevalentemente femminile, inizialmente condotto da Enrica Bonaccordi e Antonella Elia per poi passare alla conduzione di Ambra Angiolini e il mitico “auricolare” con Gianni Boncompagni a suggerirle in cuffia. Da Non è la Rai una fucina di talenti da Ambra, passando per Claudia Gerini, Laura Freddi, Sabrina Impacciatore, Nicole Grimaudo e Miriana Trevisan.
Dopo il capitolo Mediaset/Fininvest, in cui ideò anche il talk show Primadonna condotto da Eva Robin’s, Boncompagni torna in Rai e cosa Macao, altro programma TV generazionale condotto da Alba Parietti e che lanciò molti talenti di comicità e fra gli attori. Nel 2001 ideò Chiambretti c’è, e nel 2008 fu autore anche di Carràmba che fortuna.
Non solo autore, regista, Gianni Boncompagni fu anche paroliere. Sue Ragazzo triste, Tuca, Tuca, Tanti auguri e No di Mina. Fu anche, secondo alcuni, uno a diffondere la voce che Mia Martini portasse sfortuna.
Discoring, 1977
La sigla di Domenica In (1988)
Il cruciverbone
Non è la rai, sigla
https://youtu.be/isPl6dOJyoE
Macao, la ballerina di Siviglia