Morto R. Lee Ermey, addio al maggiore Hartman di Full Metal Jacket

Aveva 74 anni, “The Gunny” ex militare aveva improvvisato la maggior parte delle battute del suo iconico ruolo nel film di Kubrick. Vinse un Golden Globe

Addio a R. Lee Ermey, muore il maggiore Hartmann di Full Metal Jacket

Morto R. Lee Ermey (Ronald Lee Ermey), l’attore (ed ex militare) che interpretò il maggiore Hartman in Full Metal Jacket. L’attore aveva 74 anni e si è spento per complicanze legate a una polmonite. 

Ex sergente istruttore dei Marines, recitò spesso i ruoli di militare anche sul grande schermo: prima di Hartman partecipò ad Apocalypse Now di Francis Ford Coppola e in The Boys in Company C di Sidney Furie, ma è stato il suo ruolo del maggiore Hartman in Full Metal Jacket a consegnarlo alla storia del cinema. Il sergente, in inglese, Gunnery Sergeant Hartman gli regalò anche il suo soprannome The Gunny. 

Nel 1987, sul set di Full Metal Jacket avrebbe dovuto lavorare solo come consulente tecnico, ma Kubrick cambiò idea dopo che Ermey gli consegnò una cassetta in cui gli mostrò un video di addestramento realizzato da lui. Ermey si scrisse tutte le battute da solo, i suoi insulti ai futuri Marines sono fra le scene più ricordate a amate del capolavoro anti-guerra di Stanley Kubrick. Per questo ruolo, l’ex militare vinse anche un Golden Globe per questo ruolo iconico.

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Nella scena iniziale del film, Ermey rimprovera le reclute piene di paura con una serie di insulti ricchi di inventiva e di odio: Biancaneve al soldato di colore e Palla di lardo per il corpulento Leonard Lawrence, il bersaglio dell’odio del sergente che finirà per ucciderlo e  suicidarsi in bagno prima di partire del Vietnam. 

Un ruolo che gli cambiò la vita, Ermey recitò poi altri ruoli di militare o persona fortemente autoritaria, fu lo sceriffo Hoyt in Non aprite quella porta, è stato un capo della polizia in Seven, il sindaco Tilman in Mississippi Burning; Frank Martin in Willard il paranoico e ha doppiato, nella versione originale, il capo dei soldatini in Toy Story. 

Nato nel Kansas il 24 marzo 1944, Ermey si arruolò nei Marines appena finito il liceo. Fu un vero sergente dei Marines dal 1961 al 1972, nel 1968 venne inviato a Okinawa e combatté anche la guerra per la quale preparava le sue “reclute” in Full Metal Jacket, per 18 mesi venne anche inviato nel Vietnam. Quell’esperienza sul fronte gli servì per il suo indimenticabile ruolo di istruttore.  

Anche se non amava parlare della guerra, servì a Ermey per un ruolo consegnato alla storia del cinema, lo raccontò così al New York Times in un’intervista dell’epoca:

“Il mio obiettivo era l’intimidazione, nessuno aveva invaso il loro spazio privato prima di allora. Nessuno aveva avvicinato così tanto la testa alla loro. La prima volta che mi sono avvicinato a Vincent (D’Onofrio che nel film interpreta Palla di lardo, ndr) tutto quello che mi diceva era Sì, signore e No, signore ed era così scioccato che ha sbagliato le sue battute tre e quattro volte”.

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