Municipio Roma VIII: presidente, memorie d’inciampo deposte 5 pietre

Enrico Mancini, Emma di Porto, Francesco e Giuseppe Cinelli, Gastone de Nicoló. Ecco i nomi che oggi sono tornati a casa grazie all'associazione Arte in Memoria

“Enrico Mancini, Emma di Porto, Francesco e Giuseppe Cinelli, Gastone de Nicoló. Ecco i nomi che oggi sono tornati a casa grazie alle pietre d’inciampo promosse dall’associazione Arte in Memoria che aggiunge nella giornata di oggi una nuova pagina a un lungo lavoro che va avanti, anche nel nostro territorio, da anni”. Lo dichiara Amedeo Ciaccheri, presidente del Municipio Roma VIII.

“Cinque vite differenti, cinque storie concluse nella tempesta dell’occupazione nazifascista. Cinque pietre a fondamento della nostra democrazia e della nostra Repubblica. A fondamento del nostro futuro. La storia con la S maiuscola di fronte a storie di singoli uomini e donne che oggi tornano con il loro nome e il loro destino a segnare i luoghi della nostra comunità”.

“C’è chi come Emma di Porto fu arrestata e deportata ad Auschwitz nel maggio del 1944, passando per il campo di smistamento di Fossoli e chi come Enrico Mancini, i fratelli Francesco e Giuseppe Cinelli e Gastone De Nicolò nel Marzo del 1944 è stato condotto e trucidato alle Fosse Ardeatine per ordine del generale della Gestapo Herbert Kappler. Abbiamo apposto 5 pietre di inciampo davanti agli ingressi via Percoto 5 per Enrico Mancini, in via De Nobili per Emma Di Porto, in via Rubino 7 per i fratelli Cinelli e assieme al Municipio VII in via Clelia 37 per Gastone De Nicolò. Grazie ai familiari, a semplici cittadini, a una rete vigile abbiamo costruito questo nuovo percorso della memoria. Ne avremo cura come meritano, perché è del nostro futuro e non solo del passato ciò di cui ci stiamo occupando, grazie a questi nomi, a cui dobbiamo ricordo e ricoscenza”, conclude.

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