Non solo di “grandi” mostre, spesso dalle alte aspettative a volte deluse, la Capitale è anche ricca di numerose offerte museali pubbliche e private che gratuitamente offrono un’ampia possibilità di iniziative culturali dall’archeologia all’arte contemporanea, in continuo dialogo con il tessuto urbano.
Fra i Musei in Comune 8 sono completamente gratuiti: Villa di Massenzio, Museo Barracco, Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti, Museo Napoleonico, Pietro Canonica, Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi. Scrigni che contengono la storia e l’arte italiana, pronti a rinnovarsi e a creare iniziative per coinvolgere il pubblico.
Al Museo Napoleonico il 5 maggio scorso, al bicentenario della morte dell’imperatore, è stata inaugurata la mostra “Napoleone ultimo atto. L’esilio, la morte, la memoria”, che ripercorre le vicende dell’esilio e della morte a Sant’Elena attraverso un evocativo racconto visivo, costruito tramite stampe, acquerelli ed effigi scultoree e numismatiche.
L’Arte contemporanea ritorna presso il Museo Carlo Bilotti, noto nel Settecento come ‘’L’Aranciera’’ e poi trasformato in museo per accogliere la donazione permanente delle opere d’arte di Carlo Bilotti, imprenditore italoamericano e collezionista. Ora ospita la mostra dal titolo “Back to Nature 2021. Arte contemporanea a villa Borghese” con installazioni disseminate anche nel parco. E’ un progetto espositivo che ci spinge a riflettere sul futuro del mondo e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura, che entra in simbiosi con l’arte. A villa Borghese i due elementi si fondono valorizzandosi a vicenda e creando un museo diffuso di facile fruizione.
Da non perdere anche la collezione di archeologia del Museo Barracco, esposizione permanente nell’elegante edificio cinquecentesco con capolavori di arte egizia, assira, fenicia, etrusca, greca e romana, offrendo un panorama completo dell’arte antica.
Sempre di più le Fondazioni private ricoprono un importante ruolo per l’incremento e la diffusione della cultura in diversi ambiti e gratuitamente consentono l’accesso alle loro collezioni o aprono le porte a nuovi artisti dell’arte contemporanea, entrando a pieno diritto nell’offerta culturale di Roma.
Dal 15 aprile al 15 luglio, la Fondazione Alda Fendi – Esperimenti, a vent’anni dalla sua nascita celebra alla Rhinoceros gallery di Roma, il “palazzo delle arti” al Velabro progettato da Alda Fendi con l’architetto Jean Nouvel, i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Tra le installazioni multimediali di Raffaele Curi si trovano gli scatti del progetto Ever After di Claudia Rogge, osservati con in sottofondo la musica elettronica e le miniature quattrocentesche di Giovanni di Paolo Rucellai, in un percorso tra temi ecologici e contemporanei alla scoperta della lingua italiana, accompagnati dall’iniziativa La parola di Dante fresca di giornata dell’Accademia della Crusca.
Inoltre, in occasione della Giornata Mondiale delle Api, istituita dalle Nazioni Unite per il 20 maggio, la Fondazione Alda Fendi-Esperimenti, presenta un’installazione dell’artista Raffaele Curi dal titolo “Nel Foro volano le api d’oro-Teocrito”, collocata all’interno della Torre dei Santi Luca e Martina al Foro Romano. Dove i visitatori si trovano a camminare su un tappeto di parole spostate dal vento, mentre si sente il canto delle api, a noi incomprensibile, ma ricco di una musicalità ipnotica e profonda.
Sempre l’arte contemporanea è protagonista a Palazzo Ruspoli, dove la Fondazione Memmo riapre la mostra Conversation Piece | Part VII, a cura di Marcello Smarrelli, dal titolo Verso Narragonia mettendo a confronto tre personalità artistiche differenti Jos de Gruyter & Harald Thys (duo di artisti belga), Benedikt Hipp (vincitore del Premio Roma presso l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo 2020) e Apolonia Sokol.
L’archeologia trionfa presso lo Spazio Espositivo Tritone della Fondazione Sorgente Group, presieduta da Valter Mainetti, dove in uno spazio contemporaneo con strutture in ferro e vetro, si inseriscono capolavori dell’arte greca classica, la scultura di Athena Nike e la collezione più numerosa in Italia di esemplari di Lekythoi attiche in marmo pentelico. È ancora visibile la mostra dedicata a Germanico, figlio di Druso e Antonia, designato alla successione imperiale da Augusto.







