Tutti piuttosto giovani, accomunati da una formazione internazionale e da una forte propensione alla ricerca scientifica. Il ministero della cultura annuncia la nomina di sei nuovi direttori per altrettanti Musei autonomi, uno di nuovissima istituzione che aprira’ a Milano per dare lo spazio che mancava all’Arte digitale. E nelle scelte si conferma la svolta impressa dalla direzione generale Musei, da poco piu’ di un anno al lavoro, sotto la direzione di Massimo Osanna, sul progetto di modernizzazione della rete museale italiana. “I Musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni e sono oggi un’eccellenza riconosciuta nel mondo, perche’ a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali”, sottolinea il ministro Franceschini, secondo cui “l’incrocio tra autonomia e qualita’ dei direttori ha permesso di compiere importanti passi avanti”.
L’idea, spiega il dg Osanna, e’ quella di “dare alle gestioni un taglio attuale e nel contempo rispettoso di imprescindibili priorita’”, come la messa in sicurezza e un piano di manutenzione ordinaria per i siti archeologici ad esempio, che e’ poi quello che e’ stato fatto a Pompei con il Grande progetto che ne ha garantito il rilancio. Una strategia che ora viene replicata in altre situazioni, come il nuovo parco archeologico di Sepino, in Molise, piccolo gioiello che la selezione ha affidato nelle mani di Enrico Rinaldi, 53enne professionista che accomuna nelle sue competenze una doppia anima di archeologo e architetto. Rinaldi ha lavorato proprio sul piano di manutenzione ordinaria a Pompei, e prima ancora ne aveva progettato uno per il Parco archeologico di Ostia Antica. Per questo e’ stato ritenuto la persona piu’ adatta per andare ad occuparsi di Sepino, realta’ particolarissima e fragile dove le antichita’ romane si affiancano a quelle medievali e moderne.
La grande novita’ e’ comunque il nuovo Museo dell’Arte digitale che apre a Milano, primo museo pubblico al mondo nel suo genere, dedicato alla cultura e ai linguaggi artistici del digitale. Annunciato nel giugno scorso, sara’ allestito nei locali dell’ex Albergo Diurno di porta Venezia, lo spazio sotterraneo in stile liberty che si estende sotto piazza Oberdan ed entrera’ in dialogo con MEET – il centro internazionale di cultura digitale voluto da Fondazione Cariplo, che ha aperto nel 2020 nell’ex Spazio Oberdan.
Il restauro degli spazi richiedera’ ancora un po’ di tempo, l’apertura dovrebbe essere nel 2024, ma il nuovo museo, assicura Osanna, partira’ subito proprio grazie alla disponibilita’ e alla collaborazione del vicino Meet. Ilaria Ester Bonacossa , 49 anni, storica dell’arte e curatrice con un curriculum di peso nel contemporaneo, alla guida di Artissima dal 2017 al 2021, ma anche direttrice del corso di Master Accademico in “Contemporary Art Markets” alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, e’ stata ritenuta il profilo giusto per il lancio di questa nuova realta’ voluta dal Mic con un finanziamento di 6 milioni di euro. Si occupa da sempre di arte contemporanea anche Andrea Viliani, 48 anni, storico dell’arte e curatore di fama internazionale, legato in particolare al Madre di Napoli.
Il suo profilo, cosi’ interessato ai linguaggi dell’oggi, e’ stato volutamente scelto per la guida e il rilancio del romano Museo delle Civilta’, istituzione prestigiosa e imponente che raccoglie le collezioni di una serie di importanti e vetusti istituti, dal preistorico Pigorini al museo dell’alto Medio Evo, dall’ex Museo Coloniale (oggi intitolato a Ilaria Alpi) all’orientale Tucci. La missione affidata a Viliani sara’ di traghettare questo insieme di tesori nella contemporaneita’, un lavoro che aprira’ anche una collaborazione con Bonacossa e il suo Museo dell’Arte digitale, in un inedito asse Milano- Roma. E ancora, a Paestum e Velia, rimasti senza un direttore dopo la promozione di Gabriel Zuchtriegel a Pompei, arriva Tiziana D’Angelo, 38 anni, un’archeologa che si e’ formata ad Harvard e ha lavorato al Met di New York, autrice di un poderoso volume sulle tombe dipinte di Paestum, una cattedra all’Universita’ di Nottingham (Gb) . Osanna ne e’ convinto, “Continuera’ l’ottimo lavoro di Zuchtriegel”. Dalla Campania al Lazio con il parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia che il concorso ha affidato all’archeologo Vincenzo Bellelli, 53 anni, un’autorita’ in fatto di etruschi, ritenuto il piu’ grande esperto di Cerveteri dove lavora da 20 anni. Per finire con la Pinacoteca di Siena, da oggi affidata alle cure dello storico dell’arte francese, Axel He’mery, attuale direttore del Muse’e des Augustins di Tolosa. Per i Musei pubblici italiani, assicura Osanna, “un passo avanti verso una nuova era fatta di collaborazioni fra realta’ diverse, digitalizzazione, cura del passato e grande attenzione alla ricerca, ma anche spazio per il contemporaneo e i nuovi linguaggi”