Musei di Roma: cambiano i vertici, Mazzantini alla Galleria d’arte moderna, Salomon alle Gallerie nazionali d’arte antica

Sgarbi, superata l'ubriacatura esterofila sui direttori di musei

Foto Omniroma

Cambiano i direttori dei musei italiani di prima fascia: Simone Verde andra’ a guidare la Gallerie degli Uffizi al posto di Eike Schmidt che invece e’ stato nominato al Museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, anche se presto potrebbe tornare a Firenze come candidato sindaco. Renata Cristina Mazzantini e’ stata designata per la Galleria d’arte moderna e contemporanea di Roma, Angelo Crespi per la Pinacoteca di Brera. Le nomine sono state decise dal ministro Gennaro Sangiuliano nell’ambito della terna proposta dalla Commissione giudicatrice. Schmidt, storico dell’arte tedesco ormai con la cittadinanza italiana, si e’ detto “molto commosso”. Gli altri nominati sono tutti italiani: Simone Verde, 48 anni, arriva dal Complesso monumentale della Pilotta di Parma. Dopo la laurea in filosofia teoretica a Roma e un master in filosofia antica a Parigi, si e’ diplomato in storia dell’arte all’E’cole du Louvre con un dottorato in Antropologia dei Beni Culturali a Parigi. Ha lavorato anche come responsabile della ricerca scientifica e delle pubblicazioni per l’Afm/Louvre di Abu Dhabi. Renata Cristina Mazzantini, che dirigera’ la Galleria d’arte moderna e contemporanea al posto di Cristiana Collu, e’ la curatrice del progetto Quirinale contemporaneo e consulente del segretariato generale della Presidenza della Repubblica per i profili artistici e architettonici. Angelo Crespi approda a Brera dal Museo Maga di Gallarate. Sono stati scelti anche i nuovi direttori dei musei di seconda fascia, individuati dal direttore generale Musei del Mic, Massimo Osanna. Sono: Federica Zalabra per il Museo Nazionale d’Abruzzo, Costantino D’Orazio per la Galleria Nazionale dell’Umbria, Fabrizio Sudano per il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Thomas Clement Salomon per le Gallerie Nazionali di Arte Antica, Stella Falzone per il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Alessandra Necci per le Gallerie Estensi.

“Esprimo le mie felicitazioni ai vincitori, e anche alla sola che non conosco, Stella Falzone , destinata al grande museo di Taranto che, avendo lavorato all’Accademia delle scienze di Vienna, è l’unica ‘straniera’ con il vecchio Eike, cittadino italiano, nominata in questa tornata, dopo la precedente ubriacatura esterofila di Franceschini”. Lo dice il sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi che si complimenta per le scelte del ministro Sangiuliano e del direttore generale musei del Mic, Mssimo Osanna, per le scelte sulle direzioni dei musei. “Voglio manifestare il mio compiacimento per l’ottima scelta e i suggerimenti decisivi di Massimo Osanna per i direttori dei musei italiani di prima e seconda fascia. Come ho sempre pensato e comunicato, al tempo opportuno, al Ministro, ho molto ammirato l’esperienza di Eike Schmidt che ha avuto giustamente la Direzione del Museo di Capodimonte e potrà, da direttore, andare in aspettativa, se vorrà candidarsi a Firenze. In equilibrio perfetto, se dovesse perdere, dopo la campagna elettorale, potrà utilmente andare a Napoli ; se dovesse vincere, essendo il mandato di sindaco (di 5 anni), più lungo del mandato di direttore (di 4 anni), occorrerà rimettere a bando la direzione di Capodimonte”. Sgarbi si è quindi congratulato con Verde che succede a Schmidt agli Uffizi. “Non ci poteva essere migliore scelta, dopo la straordinaria esperienza alla Pilotta di Parma , di Simone Verde agli Uffizi. Prima della verifica del suo merito da parte del Ministro, gliene ho sempre illustrato la passione e le qualità Innovative”. Anche “per Brera non posso che esultare per la scelta di uno dei miei più collaudati collaboratori , uomo di vasta esperienza e curiosità, Angelo Crespi; e, per la Gnam, di Cristina Mazzantini , architetta perimentata dal Quirinale e sempre attiva nelle iniziative da me promosse. Devo ringraziare il Ministro per tanta fiducia. Ma formidabili sono anche le scelte per i musei di seconda fascia. Una formidabile studiosa e scrittrice,attenta alle storie delle grandi donne, e in particolare di Isabella d’ Este, Alessandra Necci, è stata scelta, per le sue riconosciute capacità, a dirigere le Gallerie estensi di Modena, e non avrà difficoltà a dialogare con il prossimo direttore dei musei di Ferrara che ho pervicacemente voluto autonomi. Perfetta – ha aggiunto – anche la direzione delle Galleria Barberini e Corsini (Gallerie nazionali d’Arte Antica) a Thomas Salomon , uomo sensibile e concreto, di esperienza internazionale, che potrà dialogare con il fratello Xavier, alla direzione della Frick Collection di New York. Sono stati premiati anche l’attivismo e l’impegno nel racconto dell’arte di Costantino D’Orazio alla direzione delle Gallerie Nazionali dell’Umbria, a Perugia, e che ha manifestato le sue capacità di studioso in alcune mostre recenti, tra le quali quella di Artemisia Gentileschi a Genova, alla quale io ho lavorato. Ma commovente è per me la nomina di Fabrizio Sudano al museo di Reggio Calabria, il suo nome e la conferma del suo valore sono per me legati a un momento indimenticabile e doloroso: nella sua ultima telefonata, prima di morire, Nuccio Ordine, il grande letterato e pensatore, mi garantì il merito, senza paragone, di Sudano. La sua nomina, voluta da Osanna, è come una grazia ricevuta. Indiscutibili sono le capacità e la determinazione di Federica Zalabra, già direttore regionale dei musei di Abruzzo, e confermata al Museo nazionale dell’Aquila. Con lei è garantito il rapporto, in Abruzzo essenziale più che altrove, tra il museo e il territorio, dopo il terribile terremoto”.

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