“L’intenzione, se le condizioni lo permetteranno, è di riaprire il 1 febbraio. Non ne abbiamo la certezza, se le condizioni lo permetteranno ci piacerebbe riaprire i battenti”. Lo dichiara a Vatican News il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta.
“Avevamo detto che avremmo tenuto chiuso fino al 16 gennaio, oggi comunicheremo l’intenzione di prolungare la chiusura di altri 15 giorni e di riaprire i verosimilmente dal 1 febbraio. E’ una decisione, presa dai superiori del Governatorato della Santa Sede. I sette chilometri di percorso dei Musei Vaticani per gli esigui numeri che si sono registrati nei mesi estivi in cui siamo stati aperti, e soprattutto in relazione alle previsioni dei numeri che si pensa di avere nei prossimi mesi, non costituiscono un problema sanitario o di veicolo di infezioni. Quindi sarebbe molto bello il messaggio di poter riaprire al pubblico le nostre collezioni”.
Jatta, che oggi prende parte al convegno online sulla piattaforma Vimeo “More Museum: il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamenti e nuovi scenari”, aperto dal ministro italiano per i beni Culturali e il Turismo, Dario Franceschini, spiega: “Abbiamo avuto un implemento enorme degli accessi non soltanto al sito web, ma ai nostri canali social come Youtube e Instagram. E’ stato esponenziale nel periodo di chiusura stretta. Sicuramente ha contribuito molto il canale Instagram con la pubblicazione di un post giornaliero che abbiamo realizzato in collaborazione con il Dicastero della Comunicazione della Santa Sede – Vatican News, ma anche la diffusione di ‘Face to Face’, ovvero piccoli video postati con l’idea di far capire che il Museo continuava a lavorare nonostante la chiusura. Curatori, assistenti dei diversi reparti e restauratori hanno raccontato ciò che stavano facendo. Il ricorso ai social è un mezzo che, secondo l’analisi che abbiamo condotto, funziona benissimo durante il lockdown stretto, un po’ meno quando siamo aperti. Noi ci auguriamo di aprire e che le due cose possano viaggiare parallele. Anche grazie ad un biglietto favorevole economicamente, negli ultimi tempi abbiamo avuto un’implemento della fascia giovanile 18-30 anni all’interno del nostro pubblico”.