Musica: Alla Sapienza 26 concerti fino a maggio

Dal 18/1 seconda parte stagione dell' Istituzione Universitaria

Gidon Kremer, Ton Koopman, Vivica Genaux, Les Arts Florissants, SIGNUM Saxophone Quartet, Europa Galante, Benedetto Lupo, Ottavio Dantone: sono alcuni dei protagonisti che saranno in scena nell’Aula Magna della Sapienza di Roma per la seconda parte della stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti.

Da gennaio a maggio sono in programma 26 appuntamenti con interpreti d’eccezione e proposte musicali che spaziano dalla polifonia rinascimentale di Gesualdo ai capolavori di Haydn, Mozart, Schubert, Brahms, Schumann, Franck, Šostakovič. Cicli dedicati a Rachmaninov, Ravel, Skrjabin, Schoenberg, Schubert affidati a specialisti come Alexander Romanovsky, Roberto Cominati, il Gringolts Quartet, il Quartetto di Cremona e Mariangela Vacatello. Per la contemporanea, prima italiana per “La Passione secondo San Marco” del polacco Paweł Mykietyn. Spazio alla nuova generazione con il violinista Giuseppe Gibboni vincitore del Premio Paganini, i talenti dell’Avos Project e i jazzisti vincitori del Premio Lelio Luttazzi.

Ad aprire, il 18 gennaio, sara’ il quartetto di Cremona che, dopo i cicli degli anni scorsi su Beethoven e Mozart, proporra’ un nuovo percorso dedicato a Schubert. In chiusura, il 14 maggio, tornano l’Orchestra da Camera Canova e il direttore Enrico Saverio Pagano, artisti in residence IUC che hanno inaugurato la stagione lo scorso 320 settembre, per una serata Mozart con il clarinettista Tommaso Lonquich. “C’e’ tutto quello che il pubblico si aspetta dalla Iuc – dice il direttore artistico Giovanni D’Alo’ – I grandi nomi della scena internazionale ma anche i talenti emergenti, i capisaldi del repertorio da concerto e il piacere di scoprire generi solitamente meno presenti come la polifonia rinascimentale che tanto successo ha avuto nelle ultime stagioni. Non mancano poi finestre sulla contemporaneita’, aperture al jazz e proposte crossover che rendono piu’ imprevedibile il cartellone”.

Un fiore all’occhiello sara’ il ritorno il 23 febbraio in Aula Magna dopo anni di assenza di Gidon Kremer, leggenda vivente del violino, che si alternera’ in duo e in trio con suoi partner abituali, la violoncellista lituana Giedre Dirvanauskaite’ e il pianista lettone Georgijs Osokins, per eseguire musiche di Schumann, Weinberg e Rachmaninov. La Iuc collaborera’, infine, con il polo culturale Eur spa per proporre quattro appuntamenti tra gennaio e giugno, tre alla Nuvola di Kuksas dedicati al repertorio classico, e l’ ultimo, il 17 giugno, alla musica giovane in una serata intitolata Scialla – La notte della Trap, nella Terrazza del Palazzo dei Congressi con l’esibizione di Ketana 126, uno dei nomi di spicco dell’evoluzione hip-hop, e alcune delle promesse del panorama musicale trap romano.

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