Nasce Cento Incroci, il nuovo centro culturale della Regione Lazio nei locali dell’ex Pecora Elettrica di Centocelle, vandalizzati e dati alle fiamme nel 2019. Si tratta di un’azione di riqualificazione e recupero di un luogo simbolo del quartiere realizzata insieme alla comunità di Centocelle. Uno spazio completamente modulabile che sarà al contempo sala lettura, spazio coworking e aula studio con diverse postazioni gratuite dove chiunque potrà usufruire della rete wi-fi, in un ambiente colorato, stimolante e condiviso.
Presidio di legalità
Il nuovo hub culturale e polifunzionale regionale, gestito dalla società in house Laziocrea spa, apre a Roma, in Via delle Palme 158. Ad inaugurare il nuovo centro culturale il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che ha presentato in diretta streaming l’intervento di riqualificazione. All’evento sono intervenuti anche: Floriana Bulfon, giornalista e scrittrice, e un componente di Lac – Libera assemblea di Centocelle, che raccoglie associazioni, spazi sociali e singoli abitanti del quartiere con cui la Regione sta collaborando per la nuova programmazione dello spazio. È stato trasmesso, inoltre, un video-saluto di Mario Tozzi, presidente del Parco regionale dell’Appia e testimonial del ciclo di appuntamenti che verranno ospitati nello spazio dedicati proprio ai Parchi regionali del Lazio. “Ringrazio i cittadini di Centocelle. Se siamo qui è grazie alla voglia di non mollare per difendere il proprio territorio – ha detto Zingaretti -. Questo luogo, dopo gli incendi, aveva una ferita profonda dove il crimine e la malavita hanno voluto dare un segnale di tipo mafioso. La Regione doveva garantire che la voglia di libertà avesse una risposta adeguata e oggi parte un percorso in merito”.
“Non ci sono zone in cui la malavita può controllare il territorio – aggiunge il governatore Zingaretti -. Qui oggi lo voglio dire: potete anche bruciare nuovamente questo luogo ma noi lo riapriremo ancora e ancora e trasformeremo Centocelle nella più grande area culturale d’Europa. Noi non ce ne andremo mai da qui e continueremo ad aiutare le attività economiche che si sentono minacciate dalla malavita. Non vi lasceremo soli. A Roma questa non è una parentesi nel nulla, ma parte di una strategia che ci ha portato a fare tante esperienze simili: dalle associazioni che hanno preso posto nelle ville dei Casamonica alla Romanina ad Ostia, dove un salone auto confiscato è stato trasformato in una delle più belle palestre popolari di Roma, gestita dai ragazzi, che si chiama la palestra della legalità. Altre esperienze simili ci sono a Garbatella o alla palestra al Quarticciolo”, ha concluso Zingaretti.
Dal coworking all’aula studio, uno spazio polivalente
Nella scelta del nome, richiamato nel nuovo logo e nel nuovo sito dello spazio, oltre alla collocazione – il locale è in effetti fisicamente posto all’incrocio tra due strade – si è tenuto conto della vocazione multiculturale e polivalente del progetto. Cento Incroci sarà infatti un punto di incontro tra l’offerta di un locale per socializzare, studiare, lavorare, informarsi e imparare e le proposte provenienti dal territorio. Un luogo di condivisione, integrazione e confronto dove si incrocino, come suggerisce il nome, idee, azioni e creatività. Un presidio della legalità, della partecipazione e della cultura: antidoti all’odio e presupposti fondamentali del vivere civile. Cento Incroci è un luogo di rinascita e crescita culturale che la Regione Lazio “restituisce alla città – si legge in una nota – per progettare e realizzare attività sociali e creative con il coinvolgimento delle associazioni, dei cittadini e degli operatori artistici e culturali del territorio. Uno spazio completamente modulabile che sarà al contempo sala lettura, spazio coworking e aula studio con diverse postazioni gratuite dove chiunque potrà usufruire della rete wi-fi, anch’essa gratuita, in un ambiente smart, colorato, stimolante e condiviso. Cento Incroci è un laboratorio permanente di socialità e confronto dove, grazie alla variegata offerta di attività proveniente dagli assessorati e dagli enti regionali, sarà possibile conoscere le tante opportunità messe a disposizione dalla Regione Lazio: bandi, occasioni formative, finanziamenti per le imprese, per le donne e per i giovani; sarà uno spazio per parlare di lavoro, politiche sociali, terzo settore, di valorizzazione del territorio, sostenibilità, di rilancio del turismo ma anche per scoprire il patrimonio storico, culturale, naturalistico ed enogastronomico del Lazio”.
Punto d’informazione antiviolenza
La Regione Lazio spiega che Cento Incroci è “un luogo aperto a ogni abitante del quartiere con diversi punti informativi in cui trovare consigli sulla partecipazione ad avvisi pubblici o sulle opportunità formative offerte dalla Regione Lazio, sul Corso di italiano base rivolto a donne straniere a cura dell’Anpi ‘Giordano Sangalli’- Centocelle ma anche un Punto d’informazione antiviolenza a cura del Coordinamento delle assemblee delle donne e delle libere soggettività dei Consultori di Roma e Lazio. Un luogo di arricchimento e incontro con laboratori di lettura, poesia, musica, storytelling che, quando le disposizioni governative per il contenimento del contagio lo permetteranno, animeranno lo spazio con decine di attività dedicate a ogni fascia d’età”.
Biblioteca di quartiere
All’interno è stata allestita anche una biblioteca di quartiere – con tanti libri dai romanzi, ai viaggi, alla narrativa per ragazzi – che si arricchirà nel tempo grazie al bookcrossing: sarà possibile infatti portare a casa uno o più titoli presenti sugli scaffali a fronte di una donazione di altrettanti libri, permettendo così la condivisione di risorse e saperi tra gli abitanti di Centocelle ma anche tra tutti coloro che vorranno visitare il Cento Incroci. Si svolgeranno esclusivamente in streaming, invece, in diretta sulla pagina Facebook di Cento Incroci e nell’area dedicata sul sito Cento incroci, le prime attività in programma nel nuovo spazio. Si parte mercoledì 5 maggio con uno dei tanti appuntamenti dedicati al piacere di leggere: la presentazione del libro ‘Le cose giuste’ di Silvia Ferreri (edito Rizzoli) con Valentina Aversano. L’evento rientra nel ciclo ‘Letture in giro per il mondo’ a cura del gruppo di lettura ‘Strategie Prenestine’. Lo spazio prossimamente ospiterà anche un incontro dedicato ai genitori a cura di Nati per Leggere Lazio, il programma nazionale di promozione dell’abitudine alla lettura in famiglia. La Regione Lazio sostiene la diffusione del programma attraverso il progetto “Piccoli Lettori, grandi visioni” a cura di Aib Lazio. E poi i laboratori, che partiranno sempre non appena saranno consentite le attività in presenza.