


Un libro sulla scuola e sui suoi drammi contemporanei, firmato da Giovanni Floris. Presentato ieri sera, 20 aprile, nella Galleria Alberto Sordi di Sorgente Group, “Ultimo Banco” è stato accompagnato dalle riflessioni dell’autore ma anche dalle opinioni del politico e professore Enrico Letta, di Antonio Polito, vicedirettore del Corriere della Sera e della giornalista Vicsia Portel.
Dopo l’acclamato “Quella notte sono io” del 2016, Floris, impegnato nel programma “di martedì”, lancia il messaggio che solo gli insegnanti e gli studenti possono salvare la realtà della scuola pubblica italiana.
Davanti a una platea di docenti, ragazzi e cariche istituzionali come i ministri Fedele e Orlando, Floris ha dichiarato: “La funzione di formare i giovani non viene più valutata con il giusto rispetto, il professore non gioca più in casa ma in classe vige lo stesso brutto clima che c’è anche all’esterno. Manca il rispetto, oggi la società valuta le persone solo dal punto di vista del rendimento economico. Riscoprire l’importanza della scuola significa rivalutare la centralità del lavoro degli insegnanti, capire il disagio degli studenti, e riportare la cultura e il senso di responsabilità dalle aule scolastiche a quelle parlamentari, e in generale ai luoghi in cui si forma la coscienza del Paese”.
Perché ricostruire la scuola – è la tesi del libro – serve a ricostruire l’Italia.
Secondo Enrico Letta, che oggi fa soprattutto l’insegnante, la concorrenza ai professori è costituita da Google e Wikipedia che minano l’autorevolezza del docente. “Ma l’insegnante deve essere la bussola, cioè rappresentare i punti cardinali, per mezzo della sua esperienza e visione larga della vita” – conclude Letta.
“Si compie un antico progetto culturale che sradica l’importanza dell’educazione rivalutando il buon selvaggio di Rousseau – ha rilevato poi Antonio Polito – e demonizza gli insegnanti”.
Nel corso della serata di ieri è stata presentata anche “Solferino”, la nuova casa editrice di Rcs che recupera il passato editoriale del brand e pubblicherà anche opere delle firme del quotidiano.