La fiamma olimpica di Milano-Cortina è atterrata a Roma, all’aeroporto di Fiumicino. Ad accompagnare la fiamma il presidente della Fondazione Milano-Cortina, Giovanni Malagò, il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, la tennista Jasmine Paolini, che è stata tedofora allo stadio Panathinaiko, oltre ai sindaci di Milano e Cortina e all’ad della fondazione dei Giochi, Andrea Varnier. La fiaccola arriverà poi al Quirinale, presso la Vetrata del Cortile d’onore, dove verrà accolta dal Capo dello Stato Sergio Mattarella.
“L’emozione e’ tantissima, e’ veramente un onore e un privilegio essere qua con la fiamma olimpica”. Lo ha detto la tennista Jasmine Paolini arrivando all’aeroporto di Roma Fiumicino con la fiamma olimpica custodita in una lanterna e fermandosi a parlare con i cronisti, dopo aver svolto il ruolo di tedofora nel tratto che dalla Grecia ha portato simbolicamente il fuoco sacro in Italia. “Mi sento veramente orgogliosa e onorata- ha aggiunto – E’ stata un’emozione grandissima e mi sto godendo appieno questa giornata e questa esperienza”. Sul significato del passaggio della fiaccola, Paolini sottolinea “Spero la fiamma porti tutti i valori dello sport: impegno, passione, pace, unita’. Mi auguro faccia appassionare piu’ persone allo sport, che e’ sempre una cosa positiva”, ha aggiunto.
Un passaggio “carico di storia apre oggi il cammino verso Milano Cortina 2026: la fiamma olimpica entra in Italia dopo essere stata accesa, lo scorso 26 novembre, nell’iconico sito di Olimpia. Da lì porta con sé la memoria del gesto originario dei Giochi e la trasformazione moderna di un simbolo che continua a unire generazioni, Paesi e continenti”. Lo scrive il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). “La fiamma olimpica arriverà al Quirinale in un momento che segna l’avvio ufficiale del percorso istituzionale verso i Giochi invernali. La fiamma rimarrà custodita per l’intera notte al palazzo del Colle, prima di essere esposta domani nella Sala delle Vetrate, dove si svolgerà la cerimonia con la Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Kirsty Coventry. Da qui inizierà un viaggio che attraverserà tutto il Paese: strade, ponti, città, borghi, dorsali antiche e infrastrutture moderne. Un percorso che non è solo geografico ma identitario, perché corre lungo quella rete materiale che tiene insieme l’Italia e che permette ai territori di dialogare, incontrarsi, riconoscersi. Ogni tratto del tragitto diventa così parte di una narrazione collettiva: una staffetta che unisce comunità e paesaggi, mostrando al mondo la forza di un Paese che corre compatto verso l’appuntamento olimpico. La presenza della fiamma accende l’entusiasmo di Milano, di Cortina e dell’intera nazione, che si preparano ad accogliere atleti provenienti da ogni parte del mondo. Su piste, ghiaccio e tracciati, ciascun atleta porterà con sé una storia, un sacrificio, un sogno: ed è in questo intreccio che le Olimpiadi superano la competizione e diventano un linguaggio universale fatto di coraggio, comunità e futuro condiviso”, conclude il Mit.