Opera Roma: arriva il trittico Kylian, Inger, Forsythe

Grande appuntamento con danza contemporanea dedicato a Terabust dal 15 al 21 marzo

La raffinata intensita’ della danza contemporanea irrompe sul palco del Teatro dell’Opera di Roma che, dal 15 al 21 marzo, accogliera’ il trittico “Kylian, Inger, Forsythe”, spettacolo che rende omaggio al lavoro dei coreografi Jii Kylian, Johan Inger e William Forsythe.

A scandire questo quarto appuntamento della Stagione di Balletto, dedicato alla memoria della grande danzatrice e direttrice onoraria della scuola di danza dell’Opera di Roma Elisabetta Terabust, recentemente scomparsa, tre pezzi di grande difficolta’, mai presentati al Costanzi, che richiedono non solo un notevole impegno nella tecnica, ma anche capacita’ interpretative non banali. Ad aprire lo spettacolo sara’ Petite Mort, che Kylian ha creato per il Festival di Salisburgo nel 1991: passando attraverso la sensualita’, la fragilita’, l’aggressivita’ e l’energia, la coreografia celebra la tensione erotica tra uomo e donna e l’ideale di bellezza incarnato dalla coppia. E’ ancora l’erotismo, ma tradotto in una battaglia tra i sessi, a essere protagonista in Walking Mad, ideato da Inger nel 2001: un brano che il coreografo ha creato dopo essere stato letteralmente stregato dall’interpretazione, intensa sia dal punto di vista emotivo che fisico, del Bolero di Ravel da parte del direttore d’orchestra Zubin Mehta. In chiusura Artifact Suite, versione ridotta e articolata in due parti di Artifact, che Forsythe creo’ nel 1984 per il Ballett Frankfurt: obiettivo del coreografo e’ la celebrazione della danza e della sua storia, sottolineando attraverso i movimenti dei danzatori l’illusione della percezione, la rottura degli equilibri e la proiezione dei corpi.

Lo spettacolo costituisce non solo un’occasione imperdibile per conoscere tre dei principali coreografi contemporanei, ma anche per scoprire la maturita’ raggiunta dalla compagnia capitolina diretta da Eleonora Abbagnato. Una prova non facile per tutti i ballerini, che dovranno riuscire a superare i confini della tecnica e andare oltre, rischiando e sprigionando dal corpo emozione, intensita’, energia e grande musicalita’. A interpretare il Trittico sul palco del Costanzi il pubblico vedra’ l’e’toile Alessandra Amato e i primi ballerini Susanna Salvi, Claudio Cocino, Alessio Rezza, insieme ai solisti e al corpo di ballo.

“Per noi e’ un momento emozionante: abbiamo molto voluto questo spettacolo, in cui danzano la nostra e’toile, i primi ballerini e tutta la compagnia”, afferma oggi la direttrice Abbagnato, sottolineando che “grazie a questi tre coreografi il corpo di ballo acquista fiducia. I nostri ballerini stanno crescendo e si stanno affermando sempre di piu'”.

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