Opera Roma: Giambrone, “stagione molto positiva, ritorno a Caracalla nuova normalità”

"Ernani" chiude l'11 giugno la stagione invernale, dal primo luglio al via gli appuntamenti estivi

 

”Ernani è l’ ultimo spettacolo prima della pausa estiva e del ritorno a Caracalla. È stata finora una stagione molto positiva con un teatro sempre pieno che ci ha dato il senso di una progressiva uscita dall’emergenza della pandemia. Adesso, tornando a Caracalla la sensazione sarà davvero quella di una riacquistata nuova normalità”. Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’ Opera di Roma, commenta così con l’Ansa la riapertura alla lirica e alla grande musica del meraviglioso scenario archeologico delle Terme, sede storica degli spettacoli estivi della Fondazione lirica capitolina ”rimpiazzata” nei due anni di stop a causa del Covid dall’ esperienza di successo al Circo Massimo.

Il primo appuntamento all’aperto sarà dal 1 al 5 luglio con Mass di Leonard Bernstein, diretta da Daniel Matheuz per la regia di Damiano Michieletto. Seguiranno Carmen (15 luglio-4 agosto), il balletto Notre Dame de Paris (21 luglio-3 agosto), il Barbiere di Siviglia (2 agosto-9 agosto) per finire a settembre ancora con la danza con la Serata Preljocaj (dal 12 al 18).

La prossima stagione sarà inaugurata a novembre da I Dialoghi delle Carmelitane di Francis Poulenc per la regia di Ema Dante con il direttore musicale dell’ Opera di Roma Michele Mariotti sul podio.

”Riserveremo una attenzione importante per i direttori d’ orchestra oltre che per i registi – ha spiegato Giambrone durante una pausa della prova generale del dramma verdiano – e uno sguardo sempre forte all’ innovazione con un giusto mix di innovazione e tradizione anche per valorizzare le nostre masse artistiche e le scenografie che sono di altissimo livello e di grande professionalità”.

Ernani – che a chiusura del calendario invernale va in scena dal 3 all’11 giugno al Teatro Costanzi con la regia di Hugo de Ana e il maestro Marco Armiliato sul podio e un cast internazionale di voci con Francesco Meli, Angela Meade, Ludovic Tézier e Evgeny Stavinsky – è stato il banco di prova del progetto ”Linea Opera”, promosso con il Comune di Roma e l’ Atac, l’ azienda di trasporti, per invitare nuovo pubblico alle recite. Mercoledì 1 giugno cinque autobus sono partiti da altrettanti municipi con i passeggeri interessati ad assistere alla prova generale del capolavoro di Verdi al prezzo speciale di cinque euro con il racconto del trama e delle particolarità del dramma affidato lungo il tragitto a due animatori. Tra i viaggiatori hanno preso posto anche il sovrintendente e gli esponenti dell’ amministrazione comunale e dell’ Atac. La proposta, che ha riscosso un grande successo registrando il tutto esaurito in 24 ore, nei prossimi mesi verrà estesa a tutti i municipi della città. ”L’ idea nasce dalla volontà di avvicinare sempre di più l’ opera ai romani in modo che si possano riconoscere nel Teatro e pensare che questa sia la loro casa – ha detto Giambrone durante un pausa della anteprima dello spettacolo – . I teatri devono essere luoghi aperti, di tutti e non di pochi. Il fatto di avere visto in autobus tanta e tanta gente venuta per la prima volta all’ opera ci conferma che questa è una delle strade da seguire per aprire sempre di più questo teatro e renderlo un teatro di comunità”. (di Luciano Fioramonti per Ansa)

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