Non e’ riuscita a trattenere le lacrime Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo dell’Opera di Roma, inaugurando questa mattina al fianco del sovrintendente Carlo Fuortes la Sala intitolata a Elisabetta Terabust (ex sala ballo A), grande ballerina scomparsa nel 2018 la cui carriera e’ strettamente intrecciata alla storia del teatro capitolino. All’inaugurazione, nel corso della quale e’ stata svelata la targa color oro che porta scritto in rosso il nome della celebre artista, avrebbe dovuto essere presente anche la sindaca di Roma Virginia Raggi che, dopo un’attesa di oltre un’ora, ha dato infine forfait perche’ bloccata in Campidoglio. “Mi emoziona ricordare Elisabetta perche’ lei era come me, dura ma generosa e amava la danza sopra ogni cosa; mi ha seguito nei primi anni qui a Roma, mi diceva che non sarebbe stato facile e aveva ragione”, ha detto con gli occhi lucidi la direttrice Abbagnato, “mi ha fatto tante critiche, ma era sincera e diretta. E io l’ho apprezzata come artista e come donna”. “Elisabetta Terabust e’ nata qui artisticamente: attraverso il suo nome pensiamo alla storia del teatro stesso”, ha affermato Carlo Fuortes, ricordando la ballerina che a Roma e’ stata allieva per poi diventare prima ballerina, e’toile, direttrice del Corpo di Ballo e direttrice onoraria della Scuola di Danza.
Nel corso della mattinata e’ stato presentato anche il balletto Don Chisciotte con la coreografia di Laurent Hilaire, ispirata alla versione di Mikhail Baryshnikov per l’American Ballet Theatre (da Marius Petipa e Alexander Gorsky), spettacolo su partitura di Ludwig Minkus (eseguita dall’orchestra diretta da David Garforth) che sara’ in scena al Costanzi dal 15 al 20 ottobre. Archiviate le polemiche con il corpo di ballo (“e’ tutto superato, e’ sempre stato bello il rapporto con la compagnia”, ha detto l’e’toile all’ANSA), per Abbagnato arriva l’inizio di “un’altra stagione impegnativa, con un balletto che rivela il percorso fatto dai nostri ragazzi. La danza non e’ solo la difficolta’ tecnica, ma e’ anche un lavoro di acting come ci ha insegnato Baryshnikov. E’ importante portare avanti i giovani talenti italiani e la compagnia dimostra di star iniziando la stagione con tanta energia positiva”. Lo spettacolo, gia’ in cartellone con successo nella stagione 2017-2018, promette di conquistare il pubblico con la sua gioiosa e colorata briosita’ e una dimensione da favola: merito della forte connotazione data dai ballerini a ogni personaggio e di una scenografia di forte impatto, firmata da Vladimir Radunsky e A.J. Weissbard, e concepita come una sorta di libro-giocattolo animato al suo interno da ballerini vestiti con abiti grotteschi. In scena il pubblico vedra’, accanto al corpo di ballo, all’e’toile Rebecca Bianchi e ai primi ballerini Susanna Salvi, Claudio Cocino e Alessio Rezza, anche importanti guest internazionali, Eugenia Obraztsova, Francois Alu e l’italiano Davide Dato.