Dopo la Nuvola di Fuksas e il MaXXI, l’ Opera di Roma entra per la prima volta nella Galleria Borhese, nuova tappa del suo viaggio nei luoghi-simbolo della cultura della Capitale per proporre la grande musica in spazi e scenari inediti. Sono iniziate le riprese televisive dello spettacolo ”Il suono della bellezza”, frutto della collaborazione tra il Lirico romano e il museo statale, con il maestro Daniele Gatti e l’Orchestra impegnati in un viaggio musicale che dal barocco di Händel e Vivaldi, passando da Paisiello e Mozart, arriva al neoclassicismo di Stravinskij.
Ripreso da Rai Cultura e trasmesso inseguito sulle reti Rai, l’evento vedrà la partecipazione dell’étoile Eleonora Abbagnato e del soprano Rosa Feola.
“Con Il suono della bellezza si realizza un connubio senza precedenti tra musica, danza e arte – dice la sindaca di Roma Virginia Raggi, presidente della Fondazione musicale – . Il patrimonio culturale della Capitale ha bisogno di allargare il suo perimetro guardando a nuovi palcoscenici e a nuove formule”. “Entrare con la musica, il canto e la danza nella meravigliosa Galleria Borghese vuol dire assumersi una grande responsabilità, quella di riuscire a confrontarsi con i capolavori di artisti quali Bernini, Caravaggio, Canova e Tiziano. È la sfida ardua e coraggiosa di aggiungere bellezza a bellezza”, sottolinea il sovrintendente del Teatro dell’ Opera Carlo Fuortes.
“Questa straordinaria iniziativa è per me di grande importanza – osserva la direttrice della Galleria Francesca Cappelletti – perché in un momento difficile riafferma la vitalità della cultura e il desiderio delle istituzioni di lavorare insieme. Non ci sono barriere fra le arti figurative e le arti performative e di questo Gian Lorenzo Bernini, nume tutelare della Galleria, scultore, pittore, architetto, scenografo, commediografo e attore…. sarebbe stato felice”.
“Raccontare la bellezza dell’incontro tra le arti – dice il direttore di Rai Cultura Silvia Calandrelli – per omaggiare un luogo unico come la Galleria Borghese diventa una nuova occasione per essere vicini alle realtà artistiche e culturali del nostro Paese, in questo momento complesso”.
Il programma si apre con l’Ouverture da La clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart. Rosa Feola interpreterà Casta diva dalla Norma di Vincenzo Bellini, l’aria di Ilia Padre, germani, addio! dall’Idomeneo di Mozart, Lascia la spina, cogli la rosa da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Georg Friedrich Händel e, con il basso Roberto Lorenzi, il duetto Rendez-moi donc le bien da Proserpine di Giovanni Paisiello. Eleonora Abbagnato in coppia con Giuseppe Schiavone omaggerà l’Apollo e Dafne di Bernini esibendosi in un passo a due creato per l’occasione sull’Apothéose tratta da Apollon Musagète di Igor’ Stravinskij. In conclusione le Ouverture da Hercules e da Il trionfo del Tempo e del Disinganno di Händel e Le Chaos tratto da Les éléments di Jean-Féry Rebel.