Il “Paradiso sul Mare” di Anzio potrebbe riaprire i suoi sontuosi saloni e le raffinate terrazze nell’arco di qualche anno. Prosegue spedito l’iter amministrativo per il recupero dello storico edificio risalente agli anni ’20, che durante il conflitto mondiale fu sede del comando alleato dopo lo sbarco nel gennaio del ’44 e in seguito anche ambientazione di capolavori del cinema di Fellini e altri registi.
Il palazzo, nato come Kursaal Polli ma poi soprannominato “Paradiso sul Mare” per il suo affaccio sul Tirreno, sara’ recuperato grazie ad un finanziamento dello Stato nel triennio 2023-2025, per otto milioni di euro: la giunta comunale di Anzio ha approvato la delibera ed il protocollo di intesa che delega al Ministero delle Infrastrutture le funzioni di stazione appaltante.
Il documento – che sara’ sottoscritto dal direttore generale delle Infrastrutture nell’Italia centrale, Vittorio Rapisarda e dal primo cittadino, Candido De Angeli – punta a velocizzare al massimo l’iter per il recupero dello storico edificio. Da Amarcord di Fellini a Polvere di stelle di Alberto Sordi, il “Paradiso sul Mare” e’ stata una raffinata scenografia del cinema italiano ma ha anche ospitato concerti, esposizioni, consigli comunali e perfino una sala da ballo negli anni ’60, fino a diventare sede dell’istituto alberghiero e deposito del vicino museo civico archeologico di Anzio.
Adesso, dopo anni di incuria e degrado, si spera possa finalmente tornare ad essere un punto di riferimento artistico e culturale del litorale romano.