Premio Anima 2017. Per chi promuove sempre una coscienza etica.

Personalità del mondo della cultura e dell’arte sono state premiate per aver valorizzato relazioni umane e sociali autentiche.

Anche quest’anno Anima per il Sociale nei valori d’impresa ha assegnato i suoi premi a chi è stato in grado di sensibilizzare e valorizzare, attraverso l’arte letteraria, musicale e cinematografica le imprese e l’opinione pubblica.

La Terra, è il tema centrale a cui è dedicato il premio 2017.

Un luogo da proteggere e preservare e una fonte inesauribile di scambi e accrescimento, un luogo dove c’è posto per chiunque lo voglia, perché “la natura è ricca, è sufficiente per tutti noi; la vita può essere felice e magnifica. Ma noi lo abbiamo dimenticato.
L’avidità ha avvelenato i nostri cuori, ha precipitato il mondo nell’odio, ci ha condotto a passo d’oca a far le cose più abiette”, diceva Chaplin ne Il Grande Dittore.

Ad aprire la premiazione, accolto dalla giornalista Myrta Merlino, il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

Quanto è significativa la responsabilità sociale ed etica di un’impresa è emerso dalle parole della Presidente di Anima e Vice Presidente di Unindustria con delega all’Etica e Legalità Sabrina Florio.

Questi i vincitori:

per il cinema “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruniper i documentari “Tommy e gli altri” di Gianluca Nicoletti, per la fotografia Agnese Purgatorio, per il giornalismo Carlo Bonini, per la letteratura “Appunti per un naufragio” di Davide Enia e “Io sono con te” di Melania Mazzucco, per la musica Ludovico Einaudi per “Elegy for the Arctic” e per il teatro Livia Pomodoro per Spazio Teatro NO’HMA.

Un premio speciale della giuria, presieduta da Luigi Abete, è andato a Maamoun Abdulkarim, Professore dell’Università di Damasco, per l’impegno profuso nella salvaguardia del patrimonio artistico siriano in un momento storico di grande difficoltà.

I vincitori sono stati premiati con un’opera dell’architetto Annarita Aversa.

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