Al Parco della Musica è andata in scena il 6 novembre, in una Sala Petrassi gremita, la cerimonia della sesta edizione del Premio Virna Lisi, dedicata alla grande attrice scomparsa. Il riconoscimento è nato dalla volontà del figlio Corrado Pesci e di sua moglie Veronica, insieme alla Fondazione Virna Lisi e in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e CityFest. Migliore attrice italiana è stata ‘incoronata’ Micaela Ramazzotti, visibilmente emozionata e commossa alla consegna della scultura del maestro Codognotto, dalle mani di Corrado Pesci e del direttore di Rai1 Stefano Coletta. E’ stata scelta per la sua ‘fiammella magica’, come Pesci ha definito il talento dell’attrice romana che ha commentato: “Virna Lisi è stata la nostra icona di eleganza, attrice sensuale scappata da Hollywood che la voleva bambola sexy, mi piace la sua ribellione. E’ diventata la mamma di tutti, poi la nonna di tutti. E’ stata un po’ di tutti, questa sera però è tanto mia!”.
Nel parterre, nonostante la pioggia battente, moltissimi colleghi, amici ed estimatori di Virna Lisi hanno riempito la sala dell’Auditorium parco della Musica, tra cui Enrico Vanzina (“E’ sempre nel cuore, ogni volta che sento il suo nome ho un piccolo sussulto. Le volevo bene”), Iva Zanicchi (“Tutti dicono che era la più bella, sì ma era anche la più brava. Io l’ho amata tanto”), Nancy Brilli, Fulvio Lucisano e la figlia Paola, Giampaolo Letta, Cristina Comencini, Catrinel Marlon, Barbara Palombelli, Giorgio Meneschincheri, Serena Bortone, Paola Ferrari e tanti altri.
Il Premio speciale alla carriera per la regia è stato assegnato a Liliana Cavani che lo ha ricevuto dalle mani del presidente Anica Francesco Rutelli, mentre il Premio speciale per la produzione cinematografica è andato a Federica Lucisano premiata da Salvatore Esposito.
La cerimonia-show, condotta impeccabilmente da Pino Strabioli con la regia Luigi Parisi, ha visto tra gli ospiti eccellenti la straordinaria Patty Pravo che si è esibita in tre brani (‘Pazza Idea’, ‘La Bambola’ e ‘Pensiero Stupendo’).