Dopo cinquantuno anni dall’impresa di Novella Calligaris, l’Italia risale sul gradino più alto del podio nei 1500 metri, grazie alla straordinaria performance di Simona Quadarella. La 25enne romana non solo conquista l’oro in questa disciplina ai Campionati Mondiali, ma si qualifica anche per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, sia nei 1500 che negli 800 metri stile libero.
Con una prestazione eccezionale, Simona trionfa con un tempo di 8 minuti, 17 secondi e 44 centesimi, nuotando sedici vasche a ritmi costanti e bruciando gli ultimi dieci metri con uno sprint strepitoso che le permette di superare la tedesca Isabel Gose, che deve accontentarsi dell’argento con un distacco di soli 9 centesimi. Il bronzo va all’australiana Erika Fairweather, che chiude la gara in 8 minuti, 22 secondi e 26 centesimi.
Questa doppietta nel mezzofondo è un evento senza precedenti, poiché ricorda le gesta di Alessia Filippi a Roma 2009, quando conquistò il bronzo sia negli 800 che nei 1500 metri. Solo Federica Pellegrini, con le sue vittorie d’oro a Roma 2009 e Shanghai 2011, era stata in grado di compiere un simile exploit.
Al termine della gara, Simona Quadarella si è mostrata emozionata e soddisfatta della sua prestazione, nonostante le fatiche affrontate: “Ero veramente stanca. Ad un certo punto si è messa un po’ male la gara perché le altre sono partite veramente forte, sapevo che erano più veloci. Ho dato tutto, è stata una delle gare più faticose che abbia mai fatto ma sono veramente contentissima”.
Parlando con RaiSport, l’atleta ha evidenziato l’importanza dell’esperienza nel gestire le difficoltà della competizione: “Facevo fatica ad aumentare ed ho aspettato più tempo possibile prima di partire, guardavo molto lei, poi ho dato tutto. Tanta testa? Si, credo che questo sia dovuto anche ad un più di esperienza. Sentivo di non essere arrivata nel migliore della forma e l’esperienza mi ha aiutato molto e la voglia di ritrovarmi e devo dire che mi sono ritrovata benissimo”.
Il riferimento al traguardo raggiunto da Novella Calligaris, cinquantuno anni prima, rappresenta per Simona un motivo di grande orgoglio: “51 anni dopo Novella Calligaris? Penso sia un bell’orgoglio. Sono contenta, è il mio primo oro sugli 800 ed è una medaglia che cercavo qui. Davvero un bel mondiale e adesso posso lavorare tranquilla per le Olimpiadi di Parigi con un grande stimolo”.
Infine, Simona dedica la sua vittoria ai suoi cari, riconoscendo il loro sostegno determinante lungo il percorso che l’ha portata alla conquista dell’oro mondiale: “A chi dedico questa medaglia? Ai miei genitori, a mia sorella e ai miei zii che sono venuti fino a qua per fare il tifo per me”.
Il trionfo di Simona Quadarella ai Campionati Mondiali non solo rappresenta un’impresa sportiva di valore storico per l’Italia, ma conferma anche il talento e la determinazione di un’atleta destinata a lasciare un segno indelebile nel panorama dello sport mondiale. Con lo sguardo rivolto verso Parigi 2024, Simona si prepara a nuove sfide e a ulteriori traguardi da conquistare.