Ricordi?, i frammenti di un amore nel nuovo film di Valerio Mieli

Al cinema dal 21 marzo con BIM con Luca Marinelli e Linda Caridi dopo il passaggio alle Giornate degli Autori

Ricordi? il film sui frammenti di una storia d'amore diretta da Valerio Mieli al cinema dal 21 marzo

Ricordi? arriva finalmente al cinema il prossimo 21 marzo il secondo film di Valerio Mieli a dieci anni dall’esordio Dieci inverni. Presentato all’ultima edizione delle Giornate degli Autori, dove ha vinto il premio del pubblico e un riconoscimento ai due attori protagonisti Luca Marinelli e Linda Caridi. 

La tormentata storia d’amore di un lui e una lei senza nome viene raccontata solo usando i loro ricordi: lo stato d’animo, il tempo e le emozioni che i due hanno vissuto. Una “fenomenologia dei ricordi” come l’ha definita lo stesso regista che è fortemente centrata sulle due interiorità al centro del film:

“Premetto che non è un film palloso, è un altro film d’amore che racconta due interiorità. Tutti i fatti che accadono sono raccontati da Luca Marinelli e Linda Caridi nelle due versioni, due interiorità del mondo esterno. Ognuno di loro ha ricordi, pensieri. Il loro amore è un incontro di questi due mondi privati che s’influenzano un po’ come mischiare i colori in lavatrice, uno scolora sull’altro. Sono due cose private che s’influenzano”.

Per calarsi nei panni di Lui e Lei i due attori sono andati a scavare nel loro bagaglio di ricordi:

“Per certi versi è stato molto semplice, ci sono tante piccole situazioni del quotidiano, non lontane dalla vita. Essendo stata innamorata avevo vissuto scoperte, delusioni e stupore. Non era molto difficile rivivere tutto questo, era una sintesi di piccoli pezzetti di una collana che non mi sono resa conto di indossare”.

Luca Marinelli ha sottolineato una difficoltà iniziale di ricreare un arco narrativo legato ai due personaggi:

“All’inizio è stato difficile creare la mappatura dei ricordi e capire a che punto eravamo della storia. L’idea di scrivere il film con i ricordi di lei e di lui aveva una struttura, a mio avviso, geniale. Ho pensato a come ci ricordiamo i ricordi”. 

Dieci anni dopo l’esordio di Dieci inverni, Valerio Mieli torna a dirigere un’altra storia d’amore:

“La storia di Dieci inverni però è opposta, qui due persone s’incontrano e s’influenzano diventano chi sono grazie al loro incontro. In Dieci inverni i personaggi evolvono indipendentemente e ogni anno si ritrovavano e il flusso della vita che fa incastrare le due storie. Qui cerchiamo di capire come lo vedono gli altri cercando di influenzarsi dalla visione soggettiva”.

I ricordi dei due protagonisti sono mescolati e sembra di essere davanti ai frammenti del loro amore un po’ come l’opera Frammenti del suo discorso amoroso di Roland Barthes. Anche se l’ispirazione per creare i ricordi di lui e lei viene a Mieli da romanzi di inizio 900 e da Michel Gondry regista di Se mi lasci ti cancello:

“La letteratura ha fatto moltissimo sul raccontare i sentimenti, ho cercato di fare quello che ha fatto il romanzo a inizio 900, portando più soggettività con immagini e suoni senza voce fuori campo. È una storia soggettiva raccontata dai due punti di vista”.

L’emotività fortemente voluta dal regista è stata trasmessa da Linda Caridi seguendo i consigli del regista instaurando una sorta di “triangolo” sul set:

“È una storia d’amore a tre dove c’è questa guida che ti orienta, stratificando. Al contrario di Marco Tullio Giordana (con cui aveva lavorato nel film TV Lia, ndr) che lascia accadere le cose, Valerio lascia che si depositano più strati anche per il tempo lungo del film per un risultato a lungo termine”. 

Ricordi? deve moltissimo al montaggio firmato da Desideria Rayner per ricreare momenti ed emozioni che sono state già immagazzinate dai due protagonisti:

“Il montaggio è stato lungo, impegnativo e piacevole per me e ha rispettato il copione. C’è stata una grande difficoltà a immaginarselo sulla carta ed è stato montato per farlo funzionare. Era fondamentale che ognuna di queste cose funzionasse, in ogni minuto ci sono 50 tagli e diventava un altro lavoro. È un lavoro certosino e ho mostrato il film a persone che non ne capivano nulla”.

La frammentarietà dei ricordi dei due protagonisti alla lunga appesantisce la storia al centro di Ricordi? complessa e bella sin dalla fase di scrittura come sottolinea Marinelli:

“Era già scritto nella complessità di Valerio: le parti di lei erano indicate in rosso, quelle di lui in blu, quindi l’evoluzione del personaggio era scritta. Abbiamo fatto molte prove e abbiamo ricordi di come eravamo da piccoli questo ha creato una base per essere liberi in scena”.

Ricordi? è prodotto da Bibi Film di Angelo Barbagaglio – che come spesso accade si è ricavato un cameo nel film – insieme alla francese Les Films d’Ici, Rai Cinema e Cattleya e adesso arriverà in Argentina, Brasile, Francia. Mieli ha iniziato a lavorare al difficile secondo film sei anni fa nel 2013:

“Ho portato avanti altri progetti nel frattempo, ci sono stati due anni di pre-produzione ma le riprese sono durate otto-nove settimane. Il film è diviso in due stagioni, girata la prima abbiamo montato per tre mesi e poi abbiamo girato tutto daccapo”. 

Cosa ci portiamo dentro di una tormentata storia d’amore? Del nostro primo amore? Delle coccole e degli scodinzolii del nostro primo cane? A tutti questi ricordi e ai nuovi che creiamo ogni volta che ci condividiamo con l’altro è dedicato l’ambizioso film di Valerio Mieli. Tutti quei ricordi poetici prima che diventino “pappa”.

Ricordi? vi aspetta al cinema dal 21 marzo distribuito da BIM.

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