Rocco Chinnici raccontato dalla figlia nel film TV stasera in onda su Rai 1

In È così lieve il tuo bacio sulla fronte: un punto di vista privilegiato per raccontare il magistrato, ucciso dalla mafia nel 1983, quello della figlia Caterina

Rocco Chinnici è il protagonista del film TV in onda questa sera su Rai 1, a interpretarlo Sergio Castellitto

Al magistrato Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel 1983, è dedicato il film TV in onda il 23 gennaio in prima serata su Rai 1 Rocco Chinnici – È così lieve il tuo bacio sulla fronte. La storia è raccontata dal punto di vista della figlia, Tina, che ha raccontato il padre nel libro È così lieve il tuo bacio sulla fronte.

A interpretare il magistrato, fra gli ideatori del pool antimafia, Sergio Castellitto. L’attore romano dà volto e anima al giudice Chinnici, in questa produzione di Rai Fiction e Casanova Multimedia, diretta da Michele Soavi.

Amico e collega di Paolo Borsellino e Gianni Falcone, grazie alle indagini dei tre magistrati si diede vita al processo dei 162, che precedette il maxi processo celebrato dopo la sua morte.

Rocco Chinnici racconta la vita del magistrato e quella di un padre e di una figlia: Caterina, una giovane donna che decide di seguire le ombre paterne e negli anni ’70 decide di diventare magistrato. Un padre e una figlia accomunati anche dalla quotidiana battaglia contro la mafia e in nome della legalità, e quella dentro le mura di casa.

Il 29 luglio 1983, dopo aver salutato la moglie e i figli Giovanni ed Elvira, Rocco Chinnici si prepara ad affrontare una nuova giornata di lavoro. Qualche secondo dopo un boato, una Fiat 126 verde, imbottita con 75 chili di esplosivo, è stata fatta esplodere davanti alla casa del magistrato palermitano. A perdere la vita, insieme al magistrato, il maresciallo dei Carabinieri, Mario Trapassi, e l’appuntato Salvatore Bartolotta, due componenti della sua scorta.

Il giovane magistrato Caterina si rifugia nella casa di campagna della famiglia, deve scegliere se prendere il suo primo incarico, se seguirà la sua prima indagine che le è stata assegnata.

A dirigere la storia di Rocco Chinnici raccontata nella voce e negli occhi di Caterina c’è Michele Soavi, per il regista: “Rocco Chinnici era un uomo forte, così forte che è stato dilaniato da una bomba messa per mano della mafia in una macchina sotto casa sua. Negli anni ‘80, a Palermo, la parola “mafia” era una parola che non si poteva pronunciare, perché “la mafia non esiste!”, si diceva nel “palazzo dei Veleni”. Ho cercato di non raccontare l’ennesimo film sulla mafia dalle tinte forti, ma di concentrarmi sulla storia di una famiglia che si ama. Contraddizioni, piccoli conflitti, ma soprattutto la normalità della famiglia Chinnici, su cui incombe la guerra dichiarata allo Stato dalla criminalità organizzata”.

Rocco Chinnici racconta la storia di un uomo, di un padre, “lavorava in silenzio, senza bisogno di apparire, forte del sogno di un’Italia migliore, di un’Italia trasparente, di un’Italia lontana dalla connessione tra potere politico, potere economico e mafia”, come ha sottolineato il produttore Luca Barbareschi, dopo La strada di casa, una nuova produzione televisiva per la sua Casanova Multimedia.

L’altra protagonista, Caterina, ha il volto di Cristiana Dell’Anna, una donna che è stata in grado di “sopportare un dolore terribile, come la perdita di un padre”. Una donna e un magistrato che “è riuscita a trasformare la sua sofferenza in forza, diventando magistrato come suo padre e arrivando a ricoprire una carica di stato importante deputato presso il Parlamento europeo e componente della commissione per le Libertà civili, Giustizia e Affari Interni”.

Rocco Chinnici – È così lieve il tuo bacio sulla fronte vi aspetta questa sera su Rai 1.

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