Roma: 15 milioni di euro per il nuovo Maxxi

Su 200 milioni per 38 cantieri. Franceschini "la cultura è un motore per la crescita economica"

Un investimento di 15 milioni di euro per il Museo Maxxi di Roma. È uno dei 38 Grandi progetti beni culturali inseriti nel Piano strategico targato ministero della Cultura e approvato oggi dalla Conferenza unificata.

Dei 200 milioni di euro complessivi, 15 andranno al Museo di via Guido Reni dedicato alle arti del XXI secolo.

A quanto si apprende, il progetto, denominato ‘Nuovo Maxxi’, prevede tra l’altro un nuovo edificio sostenibile e multifunzionale, una nuova area di verde urbano attrezzato, e anche una sfida green verso la carbon neutrality.

La novità verrà presentata domani giovedì 10 febbraio dalla presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, insieme al ministro della Cultura, Dario Franceschini, al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, al ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, e al sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.

Con l’ok oggi della Conferenza Stato Regioni, arrivano in totale 200 milioni di euro che finanzieranno 38 cantieri culturali, ma anche l’acquisizione al patrimonio pubblico di tre importanti realta’, da Villa Massenzia a Roma sull’Appia Pignatelli alla settecentesca Villa Buonaccorsi a Potenza Picena nelle Marche, un vero gioiello che torna dopo tempo in mano pubblica e che adesso potra’ finalmente anche essere aperto al pubblico; a queste si aggiunge il passaggio allo Stato di una serie di terreni agricoli in provincia di Venezia che serviranno a potenziare l’area archeologica della citta’ romana di Altino.

Terreni di importanza strategica, viene sottolineato, anche perche’ e’ sotto questa terra che dovrebbero trovarsi i Fori e il teatro oltre ad una serie di residenze della citta’ romana di Altino, per cui l’acquisizione in questo caso potra’ dare il via anche ad una serie di nuovi, importanti, scavi archeologici.

“Investimenti che confermano la centralita’ della cultura nell’azione di politica economica del governo”, sottolinea alla Camera, audito dalla Commissione Cultura sulle scadenze per il Pnrr, il ministro della cultura Franceschini, che sui progetti si e’ assicurato anche l’ok del consiglio superiore dei beni culturali.

L’elenco e’ lungo e articolato, i progetti finanziati riguardano un po’ tutta Italia toccando 16 diverse regioni.

C’e’ il tema della valorizzazione dei borghi (assai caro a Franceschini che non a caso a questo ha dedicato un miliardo di risorse del Pnrr) con l’intervento che prevede a Viterbo la riqualificazione dell’antico Ospedale degli Infermi destinato a diventare la nuova sede dell’Archivio di Stato. Ma anche un ulteriore finanziamento per il museo Mitoraj di Pietrasanta, che in oltre 3mila metri quadri ospitera’ la collezione permanente del grande scultore innamorato dell’Italia. E ancora, il progetto per il circuito dei Nuraghi in Sardegna e i lavori per riaprire al pubblico la splendida Villa Medicea dell’Ambrogiana di Montelupo fiorentino.

Poi il recupero e il restauro di Villa Diana sull’isola di Gallinara in Sardegna, il Colosseo verde di Milano.

A Venezia, 4 milioni di euro serviranno a realizzare un nuovo accesso per le Procuratie Nuove e il recupero dei cortili, che arricchira’ il percorso di visita.

A Milano 8 milioni andranno a dare nuova linfa al cantiere del museo della Resistenza, avviato nel 2019. E sempre di memoria si parla con il Campo di Fossoli in provincia di Modena dove arrivera’ un contributo di mezzo milione di euro che servira’, oltre che per una serie di restauri e di messa in sicurezza delle zone aperte al pubblico, anche alla messa a punto di un sistema di realta’ aumentata che rendera’ ancora piu’ emozionante la visita al famigerato campo di prigionia italiano.

Tutti progetti sui quali il ministro pd della cultura punta moltissimo: il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, sottolinea, “e’ uno degli assi fondamentali su cui si fonda la crescita economica e sociale del Paese”.

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