Roma-Feyenoord solo provocazioni prima della vittoria giallorossa

Il divieto di trasferta per i tifosi olandesi non ha impedito una manifestazione di protesta pacifica

La Barcaccia assaltata (foto LaRoma24)

L’ennesimo capitolo della saga tra Roma e Rotterdam in scena allo stadio Olimpico ha visto nuovamenre vincitori i giallorossi non con poca fatica.

La Roma ha lottato 120′ contro una squadra ben organizzata che è andata in vantaggio con un gol fortuito di spalla di Gimenez dopo solamente 5 minuti di gioco.

La squadra di De Rossi attacca e presto raggiunge il pari con un bel tiro a giro del capitano Pellegrini.

Si va avanti fino ai supplementari senza altre grandi emozuoni. I calci di rigore vedono protgonista assoluto il giovane portiere Svilar che para in tuffo ben 2 rigori e porta l’A.S. Roma agli ottavi di finale dell’Europa League.

Per il terzo anno consecutivo i capitolini battono i biancorossi di Rotterdam in una leale battaglia sportiva.

Non erano mancati i timori della vigilia, con l’arrivo di un centinaio di tifosi olandesi non ostante il divieto di trasferta stabilito dall’UEFA per gli scontri nelle precedenti sfide.

La presenza dei tifosi del Feyenord nella capitale si è risolta con delle manifestazioni pacifiche di protesta per il divieto di ingresso allo stadio. Nel pomeriggio infatti si sono radunati davani al Colosseo con cori e striscioni di protesta. Poi si sono spostati a piazza di Spagna dove hanno colorato con pallonci ni bianchi e rossi il simbolo in marmo della Barcaccia. Sulla prua della nave, proprio a mo di vichinghi, hanno issato una maglia del Feyenoord. Folclore, rumore, ma niente di più.

SIcuramente la saga non termina qui; la Roma avanza in coppa e magari il prossimo anno le due squadre si ritroveranno in Champions con lo stesso spirito battagliero che tiene viva la passione dei tifosi.

 

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