Dopo il trionfo del best seller Sticazzi – La suprema via della leggerezza, Andrea Pietrangeli torna, con l’energia e l’ironia che lo contraddistinguono, con un altro libro dotato della stessa potenza e irriverenza: Farmagia – La suprema via della guarigione. Dopo qualche mese dall’uscita del libro e dato il successo sperato, Farmagia approda nella prestigiosa Sala Promoteca del Campidoglio giovedì 3 ottobre 2024 alle ore 17.00 con il suo autore Andrea Pietrangeli e ospiti d’eccezione. L’approfondimento sarà sul tema dell’intelligenza artificiale e sull’importanza di riscoprire la saggezza del proprio corpo come strumento altamente tecnologico e creativo.
Un affascinante viaggio dentro noi stessi per scoprire come “far- magia”, ovvero come riconoscere le proprie ferite, accettarle con amore e accedere alla fase più divertente della vita, quella della manifestazione dei propri desideri più puri e realizzativi.
«Non è il fisico che si ammala, siamo noi che con le nostre emozioni nocive facciamo danni. Il corpo è solo il veicolo sul quale si materializzano i nostri stati d’animo. Detto più semplicemente: sul corpo si manifesta il modo in cui trattiamo noi stessi a livello emozionale», spiega nell’introduzione Pietrangeli.
Per percorrere la suprema via della guarigione, occorre Farmagia – sì, proprio con la G – cambiando prospettiva e iniziando a comprendere che la malattia fisica è in realtà un alleato prezioso che ci guida sempre verso la nostra guarigione più profonda.
Quando ci riallineiamo con il nostro benessere e smettiamo di maltrattarci, ci accorgiamo infatti che attraverso il messaggio del sintomo il fisico ci indica quali sono le cattive abitudini emozionali che possiamo finalmente lasciar andare.
Farmagia è composto di quattro solide parti: Nella prima parte – Smarriti nel labirinto – comprenderemo il ruolo delle emozioni nell’essere umano e come questo influisca sull’insorgere dei malesseri. Nella seconda parte – La rinascita – andremo a illuminare le nostre ferite per scoprire qual è la vera “medicina” che le guarisce. Nella terza parte – La mappa-corpo – scopriremo degli strumenti efficaci per tradurre i messaggi dei sintomi, delle malattie e dei dolori. E nell’ultima parte – Diventare maghi – faremo un salto quantico per iniziare a sperimentare noi stessi come potenti mezzi creativi di benessere.
Dopo il dolore, la paura, l’ansia e la povertà, l’essere umano è pronto a evolvere attraverso la gioia, il benessere, l’abbondanza e la gratitudine. Basta sceglierlo.
Chi è pronto evolve, chi non è pronto viene aiutato a evolvere.
Pietrangeli, facendo come sempre parlare la sua parte bambina e giocosa, attingendo da quella leggerezza da cui è nato Sticazzi, ci suggerisce di imparare ad ascoltare il proprio corpo, di acquisire questo grande potere di guarigione, senza più dare potere a degli intermediari per tradurre i messaggi salvifici che ci offre la “benattia”.