Roma: rischia di chiudere la palestra popolare di San Lorenzo, gestori lanciano raccolta fondi – VIDEO

Mancano 53 giorni alla chiusura della raccolta e in queste ore sono diversi gli appelli di personaggi del mondo della cultura, dallo scrittore Nicola Lagioia al fumettista Zerocalcare

La palestra popolare di San Lorenzo rischia di chiudere a causa di una richiesta di pagamento dei canoni concessori da corrispondere al Comune di Roma, di circa 12mila e 500 euro per l’anno 2021 quando la struttura è rimasta chiusa a causa della pandemia. I gestori della palestra hanno lanciato una raccolta fondi online. A oggi sono stati raccolti 4.800 euro.

Mancano 53 giorni alla chiusura della raccolta e in queste ore sono diversi gli appelli di personaggi del mondo della cultura per evitare la chiusura. Tra loro, lo scrittore premio Strega Nicola Lagioia e il fumettista Zero Calcare.

“La palestra popolare di San Lorenzo è stato per me un luogo magico. I maestri sono veri maestri (non ti insegnano solo cosa fare del tuo corpo fisico, allenano anche il tuo spazio mentale), e soprattutto la palestra viene portata avanti secondo principi che raramente ho trovato (non solo in una palestra). Solidarietà, amicizia, fratellanza, sorellanza, amore per la giustizia sociale e per un certo modo di intendere lo sport (ricordo una bella lezione su Teófilo Stevenson in una pausa d’allenamento), consapevolezza che anche una palestra può essere un presidio di democrazia”, scrive La Gioia in un lungo messaggio sui social network. “Salvare la Palestra Popolare significa difendere uno dei (non poi così tanti) presidi di democrazia che sono rimasti a Roma”, conclude.

“La palestra popolare di San Lorenzo da 25 anni è un punto fermo in questa città e non soltanto per il quartiere, sia come luogo di aggregazione che di sport e trasmissione dei valori”, dice Michele Rech, in arte Zero Calcare, in un video sui social. “Si è abbattuta una scure sulla palestra popolare, arretrati accumulati quando i locali erano chiusi per Covid e ora lo spazio rischia di essere messo a bando: sarebbe una perdita gigantesca per tutta la città”, ha aggiunto. La palestra popolare di San Lorenzo fa parte della rete delle associazioni Caio, la quale per prima ha lanciato l’allarme alcuni giorni fa: “Il 7 novembre è stato recapitato dagli uffici di Roma Capitale alla palestra popolare di San Lorenzo l’avviso di pagamento per i canoni del 2021 (quando lo spazio era chiuso causa Covid) per 10.540,27 euro pagato per intero, pena ulteriori sanzioni fiscali. Il 13 dicembre, è arrivata via pec una nuova richiesta di pagamento pari a 12.578,09 euro senza allegato alcun dettaglio che motiva l’ingente richiesta. Il mancato pagamento comporterebbe l’esclusione dalla partecipazione all’avviso pubblico che mette a bando la concessione degli spazi del patrimonio indisponibile comunale. L’atteggiamento dell’amministrazione appare chiaramente vessatorio, finalizzato a mortificare esperienze sportive, culturali e sociali che da anni presidiano i territori e costituiscono il vero patrimonio di questa città”, spiegano dall’associazione Caio.

 

 

 

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