Cinque euro per entrare al Pantheon. Alcune categorie saranno esentate, ma la convenzione firmata oggi dal Vicariato di Roma e dal Ministero della Cultura prevede l’introduzione del biglietto d’ingresso. Ingresso che sara’ vietato durante le funzioni religiose.
“Diamo oggi seguito a un impegno che avevo assunto nei primi giorni del mio ministero: far pagare in maniera molto ridotta e modica un biglietto per l’accesso al Pantheon”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano in occasione della firma dell’accordo con il Capitolo della basilica di Santa Maria ad Martyres per il Pantheon. “Si tratta di un progetto articolato che ovviamente esclude le funzioni religiose ordinarie e straordinarie, poi definiremo anche l’esclusione dal pagamento dei cittadini della capitale. Esclude chiaramente tutte quelle categorie che già non pagano l’accesso ai musei, cioè i ragazzi fino ai 18 anni mentre quelli fino a 25 pagano due euro, le categorie protette e i loro accompagnatori, le scolaresche e i loro docenti” ha spiegato il ministro.
“E’ stata firmata oggi, giovedi’ 16 marzo 2023, alle ore 12.30, nella sede del Ministero della Cultura, la nuova convezione sul Regolamento d’uso della basilica di Santa Maria ad Martyres, meglio conosciuta come Pantheon”, spiega una lunga nota del Vicariato. A sottoscrivere l’accordo “il Ministero della Cultura, rappresentato dal Direttore Generale della Direzione Generale Musei e dal Direttore della Direzione Musei statali citta’ di Roma, e il Capitolo della basilica di Santa Maria ad Martyres. Il testo prevede il pagamento di un biglietto per l’accesso dei visitatori al Pantheon, che sara’ consentito soltanto al di fuori degli orari riservati alle funzioni liturgiche e alle attivita’ pastorali, affinche’ sia salvaguardato l’esercizio del culto all’interno della basilica”.
L’accesso ai fedeli “per la partecipazione alle attivita’ religiose e di culto sara’ totalmente libero e sara’ cura del Ministero, tramite propri addetti, interdire durante lo svolgimento di tali attivita’ l’accesso ai visitatori attraverso appositi cartelli esplicativi all’esterno del portone”. Sara’ altresi’ cura del Ministero “attraverso proprio personale, provvedere prima di ogni celebrazione al posizionamento di cordoni opportunamente collocati al fine di realizzare un corridoio d’accesso interno orientato al solo spazio celebrativo, escludendo possibilita’ di visita al resto della basilica. Per la fruizione della basilica al di fuori degli orari riservati alle funzioni religiose e alle attivita’ pastorali, il Ministero provvedera’ a regolamentare il flusso ordinato dei visitatori”.
Il prezzo massimo del biglietto di ingresso “e’ fissato a 5 euro – diverse categorie di persone potranno comunque accedere gratuitamente. Il ricavato verra’ ripartito nel seguente modo: il 70 % andra’ al Ministero, il quale si fara’ carico delle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e di quelle di pulizia, tenendo anche conto delle eventuali richieste di interventi che potrebbero pervenire dal Capitolo; il 30 % alla diocesi di Roma, che lo utilizzera’ per iniziative caritative e culturali e per attivita’ di manutenzione, conservazione e restauro di chiese di proprieta’ statale presenti nel territorio diocesano”.
La diocesi di Roma, “ritenendo peculiare il valore universale e l’unicita’ della struttura architettonica del Pantheon, che attraverso i secoli ne hanno fatto un luogo di culto del tutto unico, necessariamente aperto a una ampia fruizione anche di studiosi e ricercatori, e’ concorde nell’introduzione del biglietto di ingresso”, aggiunge li Vicariato. Come si legge nel Regolamento siglato oggi, infatti, “per la sua storia singolare, Roma custodisce un patrimonio artistico unico, fiorito in gran parte nel contesto dell’esperienza della fede cristiana e la citta’ e’ meta di pellegrinaggi religiosi e conosce ingenti flussi turistici e la Chiesa di Roma, attraverso i suoi organismi pastorali, deve prendersi cura anche delle persone che a Roma cercano testimonianze di autentica bellezza e di una ricca storia cristianamente connotata, ma pure debitrice verso altre tradizioni e culture”. Monsignor Daniele Micheletti, arciprete della basilica di Santa Maria ad Martyres, commenta: “A Roma c’e’ una prassi secondo la quale in nessuna chiesa si paga un biglietto di ingresso, con la quale mi trovo d’accordo, ma mi rendo conto che questo del Pantheon e’ un caso particolare.
Si aggiunge da parte delle autorita’ religiose romane che “si era iniziato a parlare dell’introduzione di un biglietto gia’ diversi anni fa, quando era Ministro della Cultura Dario Franceschini e il cardinale vicario era Agostino Vallini. Per il Capitolo e’ importante che sia regolamentato l’accesso dei visitatori, poiche’ il Pantheon e’ uno dei monumenti piu’ visitati della citta’. Inoltre, lo Stato ha la responsabilita’ del monumento, per cui ha a suo carico tutte le ingenti spese e non si poteva rimanere insensibili alle richieste del Ministero”.