Sacrificio d’Amore è la nuova fiction di Mediaset, vi aspetta per 21 puntate dall’8 dicembre in prima visione TV su Canale 5. Con le avventure di Brando, Silvia e Corrado. Sacrificio d’amore ci riporta nell’Italia a cavallo fra le due Guerre mondiali.
A presentare la fiction, prodotta da Endemol Shine Italy, Daniele Carnacina che ha così definito Sacrificio d’Amore: “È una storia d’amore che coinvolge lui, lei, l’altro. Lui di umili origini, lei è una delle donne più ricche di Carrara. Ventuno puntate in cui raccontiamo un triangolo, sono partito da questo, il tema della serie TV è il sacrificio che permea la nostra esistenza. Ognuno dei personaggio di Sacrificio d’amore ha un rapporto con il sacrificio, ognuno di loro fa un sacrificio e ne fa i conti. I tre personaggi principali hanno a che fare con le conseguenze morali dei loro gesti. Il bene e il male sono difficili da riconoscere”.
I tre personaggi principali di Sacrificio d’Amore sono Brando Prizzi (Francesco Arca), un giovane operaio delle cave di marmo di Carrara che si batte per i diritti dei lavoratori, la bella Silvia (Francesca Valtorta) emancipata per l’epoca e vicina alle vicissitudini dei poveri e degli operai, sposata con Corrado Corradi (Giorgio Lupano), un ingegnore minerario che però non riesce a staccarsi dalle tradizioni dell’epoca. Fra il lizzatore, uno dei lavori più pericolosi nell’estrazione del marmo, e Silvia nascerà un amore.
Con Sacrificio d’Amore Mediaset ed Endemol vogliono raccontare “una storia italiana in un’epoca misconosciuta il biennio 1912-1913 in cui esisteva un desiderio per le condizioni migliori di lavoro e di sicurezza, per l’emancipazione femminile in opposizione all’ordine precostituito”. Le tre anime rappresentante dai tre personaggi principali: Brando, Silvia e Corrado.
Pur appartenendo a mondi diversi, la passione fra Brando e Silvia cambierà radicalmente la vita della nobildonna e quella del marito Corrado Corradi. Anche se per Daniele Carnacina ridurre Sacrificio d’Amore solo al mero triangolo amoroso è sbagliato: “Stiamo raccontando tre personaggi che scoprono veramente cos’è l’amore”.
Silvia e Corrado, seppur sposati, “si rendono conto che il loro matrimonio non è fondato sull’amore”. Di fronte a tutto questo i tre protagonisti si trovano disarmati. A parlare di Brando, Silvia e Corrado sono i diretti interessati. Il primo a prendere la parola è Francesco Arca: “Quello di Sacrificio d’Amore è stato un percorso che mi ha cambiato a livello umano e lavorativo. È un prodotto fatto con il cuore, racconta l’amore in un periodo storico bellissimo. Quella di Brando è una vita che sarà stravolta dall’amore. Sarà bella la sua involuzione”.
Al suo opposto c’è l’aristocratico Corrado Corradi, interpretato da Giorgio Lupano: “Grazie a lui ho esplorato i lati oscuri, la malvagità, i rancori. L’amore e l’odio, si dice sempre che siamo attori, che interpretiamo dei ruoli. Ma in questo caso ci siamo innamorati, ci siamo sostenuti. Abbiamo qualcosa che ci rimarrà dentro. Lo so, è patetico, ma è davvero così”.
Ai due uomini si affianca la donna protagonista, Silvia, con il volto di Francesca Valtorta: “Sono entrata dentro questo personaggio, sono arrivata ad avere una simbiosi con lei. È un personaggio sfaccettato, reale, vero e umano. È stato un cammino integrativo fatto di passioni, sentimenti. È una femminista ante litteram che non ha paura di vivere quello che prova, non ha paura di soffrire”.
Al trio si aggiunge una serie di personaggi legata alle diverse situazioni che si dipaneranno nella lunga fiction di Mediaset: la domestica di casa Corradi interpretata da Desirèe Noferini, il suo personaggio si innamorerà di Tommaso Fabiani (Rocco Giusti) precettore del piccolo Simone (Tommaso De Tuddo), il figlio di Silvia e Corrado. Uno dei personaggi cattivi avrà il volto di Sara D’Amario e sarà la governante della Villa, la Signorina Maffei. Il patriarca di casa Corradi è Leopoldo (Paolo Malco), un uomo arrogante, insieme a lui c’è il primogenito Alberto, (Ruben Rigillo), il fratello di Corrado, che è sposato con l’aristocratica Guendalina Volpi, (Gaia Messerklinger), una donna ambiziosa. Anche Alberto sarà legato a uno scandalo che capovolgerà la sua esistenza.
All’ospedale dedicato ai meno abbienti, dove Silvia lavora come infermiera volontaria, ritroviamo il giovane medico Alessandro Lucchesi (Luca Bastianello), figlio dell’anarchico Annibale (Luca Biagini). Il dottor Lucchesi è in perenne conflitto con l’altra cattiva di Sacrificio d’Amore: Suor Agnese interpretata da Antonella Fattori. L’attrice che aveva già preso parte a Elisa di Rivombrosa si augura che Sacrificio d’Amore ne ricalchi il successo. A loro si aggiungono i tre personaggi dell’istituto psichiatrico: Mizzi (Giulia Achilli), Giosuè (Simone Coppo) e Hans (Andreas Hartner).
Ognuno dei protagonisti di Sacrificio d’Amore si ritrova a combattere per l’amore, i propri ideali contro le ingiustizie ed è pronto a sacrificarsi in nome di tutto questo. Le loro vite cambiano poi quando scoppia la prima Guerra Mondiale.
Fra le particolarità di Sacrificio d’Amore quella di aver girato nei luoghi del primo conflitto bellico (nelle trincee ad Asiago) e nelle cave di marmo a Carrara. Mentre la sigla di apertura è cantata da Mina, la tigre di Cremona è stata coinvolta nel progetto anche grazie al figlio Massimiliano Pani, co-autore delle colonne sonore. “Ha visto qualche clip e letto la sceneggiatura e l’è piaciuta”.
Sacrificio d’Amore vi aspetta su Canale 5 l’8 dicembre alle 21:15.