Il miglior liceo classico della città è il Torquato Tasso, tra gli scientifici in cima, risalito dalla terza posizione, troviamo invece l’Augusto Righi.
Mentre il Tasso ha confermato l’eccellenza per il secondo anno consecutivo, i “coinquilini” (condividono lo stesso palazzo in via Sicilia) hanno invece scalzato il liceo Virgilio, ormai noto, negli ultimi giorni, più per le proteste, con annessa occupazione, che per i risultati scolastici.
Il dato è contenuto nella classifica delle scuole miglioro d’Italia stilata da Eduscopio, portale della fondazione Agnelli, per aiutare gli studenti nella scelta del percorso di studi che prepari meglio all’università o al lavoro dopo il diploma.
Viene considerata un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole, perché basato su dati oggettivi e affidabili. Tra questi, il numero di studenti che vengono ‘mandati’ all’università, di esami superati e la media voti ottenuta al primo anno da immatricolati, la percentuale dei diplomati ‘occupati’ nonché la coerenza tra studi fatti e lavoro svolto.
Tra le novità rilevate quest’anno, quella più significativa riguarda la percentuale di diplomati in regola. Ossia, quanti studenti iscritti al primo anno hanno raggiunto senza bocciatura il diploma 5 anni dopo.
Se la percentuale è alta (meno bocciature), la scuola viene considerata inclusiva; se è bassa (più bocciature), la scuola è molta selettiva. A sorpresa, secondo l’analisi di Eudoscopio, gli studenti che vengono da scuole più inclusive sono anche quelli che “ottengono migliori risultati”