Slam – Tutto per una ragazza, parlano attori e il regista

Tratto da Nick Hornby, di Andrea Molaioli. Con Jasmine Trinca, Ludovico Tersigni, Barbara Ramella. In sala il 23 marzo, su Netflix nel mondo il 15 aprile

Slam Tutto per una ragazza
Gli attori Jasmine Trinca (Antonella) e Ludovico Tersigni (Samuele) © Fabio Zayed

Sarà in sala il 23 marzo Slam – Tutto per una ragazza, l’ultimo film diretto da Andrea Molaioli e ispirato al romanzo di Nick Hornby. La prima a parlare è Jasmine Trinca, che nel film interpreta la giovane madre del protagonista Sam, Antonella. L’attrice è affiancata dalla coppia di giovani attori Ludovico Tersigni e Barbara Ramella. A completare il cast Luca Marinelli, per la seconda volta nel ruolo di “papà” dopo Il padre d’Italia.

Jasmine Trinca racconta un aneddoto su sua figlia e si ritrova per la prima volta in un ruolo meno “corrucciato” del solito. “La madre di Sam è il mio ideale di mamma”, dice l’attrice, “una madre che sbaglia, molto, ma è guidata da una grande buona fede e un grande amore per la figlia e restituire ai figli l’idea che i figli possono sbagliare, è il messaggio più importante per la crescita della persona”. È il secondo ruolo da madre per l’attrice romana, ma è la prima volta che interpreta la mamma di un 16enne. “È la prima volta che sono nonna, o meglio bisnonna”.

Il regista Molaioli e Jasmine Trinca si erano già incontrati nel 2001 sul set di La stanza del figlio, il film con il quale esordì l’attrice. Ai tempi del casting del film: “Andrea è la prima persona che ho incontrato quando ero una liceale, frequentavo il penultimo anno al Virgilio, quando mi presentai al provino con tutta la scuola: non facevo teatro e non avevo ambizioni in quel senso. Tutte le brave, le belle, e poi l’anatroccolo. Ho aspettato molto tempo, sono rimasta e sono entrata in una stanza dove c’era Andrea che era severissimo. Facevo un po’ la stupida con un’altra candidata e mi zittiva. Il rigore l’abbiamo trasmesso sul set. Tornando al liceo, non avevo preparato nulla, avevo raccontato a lui le mie giornate, rincontrarlo dopo tutti questi anni e lavorare con questi ragazzi, seppur non all’esordio, è stato come girare ancora questa storia”.

Jasmine è stata la prima presenza certa del film. In tutti questi anni non ci siamo psi di vista e volevamo lavorare insieme. È una ragazza intelligente, spiritosa che può portare tanto a un ruolo, al di là delle sue capacità d’attrice. Il fatto che l’avessi conosciuta da straesordiente, la sua capacità di comprensione maggiore che i ragazzi erano ala prima esperienza importante ha rappresentato una forma di cuscinetto di introduzione, ai provini con i ragazzi me la sono portata dietro, era un allenatore in campo perché conosce il mestiere e poteva facilmente intuire quello che poteva passare nei ragazzi”, ha raccontato Molaioli.

La parola è passata poi ai giovani interpreti di Slam – Tutto per una ragazza Ludovico Tersigni e Barbara Ramella, Sam e Alice la coppia al centro del film. “È stato un punto di riferimento anche prima delle riprese, nella fase dei provini. Andrea aveva preso un appartamento dove provare tutta la sceneggiatura, il fatto che fosse lì con la sua voglia di sdrammatizzare, il vederla provare le sue scene con Ludovico comunque ti sprona a fare bene a voler far bella figura. Sia a livello attoriale che come persona, Jasmine è stato un punto di riferimento per me che sono una ragazza e doveva essere una storia d’amore ed ero un po’ agitata. Lei mi ha molto ispirata, ecco”.

Anche per Tersigni, Jasmine Trinca è stata un punto di riferimento: “È stata materna da tutti i punti di vista, è vero, anche nel rapporto che si è creato fra i due attori, io mi sono sentito protetto, avevo sempre la sicurezza di poter trovare… Facendo la scena, facevo le cose in modo leggermente diverso. Anche lo sguardo, una parole detta, una non detta, si trova il modo migliore ed è un cammino che ti porta a raggiungere il risultato migliore”.

Presente anche Gianluca Broccatelli, il mitico Lepre, miglior amico di Sam, nessuna scena con Trinca per lui, che ha trovato un punto di riferimento nel più “navigato” Tersigni. Lepre e Sam condividono la passione per lo skate centrale in Slam – Tutto per una ragazza.

Parla dello skate Tersigni: “Non ero mai salito su uno skate o fatto sport da tavola e il mio allenatore era disperato, cadere diventa un’abitudine, ti abitui. Sono molto contento di aver affrontato l’avventura dello skate che mi ha portato a questo mese di riprese intensi e impegnativi. I due mesi di allenamento sono stati importanti, mi hanno dato tenacia per affrontare il set”, racconta il protagonista.

Slam – Tutto per una ragazza affronta il tema di una gravidanza fra teenager, già al centro di Piuma: “La ragione per cui più persone hanno affrontato un tema analogo faccio fatica a dirlo e posso rispondere per me. Il nostro film, nel romanzo, la gravidanza giovanile, seppur centrale, è un falso tema, è qualcosa che porta i giovani protagonisti e gli altri a interrogarsi prima di tutto su cosa fare di questa gravidanza e la loro visione del futuro, un proiettarsi in avanti, a me quest’aspetto mi affascinava maggiormente, potendo pensare a una generazione verso la quale il futuro che gli è stato progettato non è un granché e verso i quali c’è una forma di pregiudizio, un marchio di apatia soprattutto da una parte di generazione che ha fatto molto. Hanno fatto tante cose, cambiato tanto e si trovano a essere sempre un passo indietro. Questo è un segno della distanza generazionale che c’è sempre. C’è una difficoltà al conflitto, è un nemico individuabile. Qui ci siamo allargati, ma mi sembrava interessante usare la giovane gravidanza come una forma di riscatto, una generazione che affronta errori, sbagli, ma con grande determinazione”.

I giovani protagonisti si riconoscono nei personaggi descritti da Nick Hornby: “Narrare come un 16enne per uno scrittore è una grande prova, anche perché il libro non sarebbe stato apprezzato. Ci sono dei pezzi che fanno ridere, ci sono degli scrittori che sono in grado, Hornby ne ha scritti di altri eccezionali, è un libro piacevole e pieno di spunti”, ha detto Tersigni.

La gravidanza è vissuta in modo diverso da Alice: “Un adulto potrebbe capire la mentalità di un 16enne, per esempio il mio personaggio reagisce a un futuro già scritto, a molti miei amici è capitato. Alcuni genitori possono capire l’insicurezza di un 16enne con un futuro già prescritto, accettare questa maternità così precoce è un assumersi una responsabilità”.

Slam – Tutto per una ragazza è adattato da un bestseller dello scrittore, inglese, la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi parla dell’adattamento del testo: “Abbiamo guardato a fondo del tema nelle difficoltà capiamo veramente chi siamo, a 16 anni è difficile capire quale sia il proprio posto del mondo. Questi ragazzi vengono messi davanti a una cosa enorme a cui si aggrappano. La gravidanza è una specie di MacGuffin, nel film il percorso di Alice l’abbiamo reso un po’ più chiaro: una ragazzina annoiata, cresciuta nella bambagia, che grazie a questo disastro diventa un essere umano, a diventare donna”.

Rampoldi ha anche parlato del ruolo di Jasmine Trinca: “I personaggi sono bellissimi nel libro di Hornby, a quello a cui mancava qualcosa era quello della giovane madre. Nel libro era schiacciata, Jasmine le ha dato un’inquietudine che mancava nel libro, inquietudine di una ragazza di 32 anni, le ha dato una vena di follia, si capisce quello che c’è dietro: una ragazza inquieta”.

Slam – Tutto per una ragazza non è solo un film per adolescenti: “L’intento era raccontare una storia che potesse essere recepita anche dai 16enni in maniera naturale, non imposta. L’augurio che faccio al film è di diventare più ampio, che possa diventare interessante per più persone. Adolescenti lo siamo stati tutti, altri lo saranno, oltre al fatto che il mondo intorno riguarda molte persone. L’auspicio è quello, gli elementi che possano interessare un pubblico più vasto ci sono tutti”.

Nick Hornby ha visto al film, ma non ha partecipato alla scrittura, “anche per rispetto al lavoro fatto, gli è piaciuto molto il film”.

Slam – Tutto per una ragazza approderà il 15 aprile su Netflix di tutto il mondo poi in Italia, il film sarà probabilmente in lingua originale e può contare anche sulla voce di Tony Hawk, il Dio dello skateboard.

La colonna sonora, invece, può contare su brani di Pixies, CSS, Cake, Eels e Rufus Wainwright: “Volevo puntare su un gusto più vicino alla musica di chi va in skai, rap e hardcore, ma ho seguito lo sviluppo drammaturgico e ci sono canzoni dagli anni ’50 a oggi”.

Slam – Tutto per una ragazza sarà in sala il 23 marzo, distribuito da Universal Pictures ed è prodotto da Rai Cinema e Indigo Films.

 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014