Speleologia: col grande caldo, boom di visite alle grotte 

Dall’Appia Antica ai Colli Albani, visite a speciali siti naturali sotterranei alla scoperta di monumenti sconosciuti. Iniziative dell’associazione romana speleologi "Sotterranei a Roma"

photo credit: Sotterranei di roma

Con la canicola estiva la speleologia romana sta facendo breccia nel grande pubblico. Cosi aumentano le aperture straordinarie di siti , si moltiplicano le iniziative speciali tra grotte e cave, si programmano (a grande richiesta) trekking guidati tra acquedotti sotterranei e criptoportici.

A Roma ha registrato un vero exploit la gigantesca cava romana dell’Appia Antica, diventata il quartier generale della storica associazione di speleologi professionisti “Sotterranei di Roma”.

Recuperata dal degrado e dall’abbandono, grazie alla collaborazione con il Parco dell’Appia Antica e la Soprintendenza di Roma , è diventa nelle ultime settimane un centro di formazione per attività speleo archeotogiche. Qui vengono formati aspiranti speleologi, ma si organizzano anche tour guidati per il pubblico tutte le settimane (3473811874, Via della Caffarella 44).

Dobbiamo immaginare un chilometro e mezzo di gallerie, catacombe e antichi accessi, in un contesto naturalistico da film. Un mondo sotterraneo dove duemila anni fa migliaia di schiavi scavavano ininterrottamente nel cuore della città per estrarre il materiale da costruzione: la preziosa pozzolana.

“Da fonti sembrerebbe che il materiale da costruzione dell’Esquilino, sia provenuto proprio da queste cave”, racconta a ‘Il Messaggero’ Marco Placidi alla guida dell’associazione. “La cava , che intercetta alcuni bracci delle catacombe di Pretestato, fu utilizzata fino al 1985 come fungaia per la coltivazione degli champignon – continua Placidi – A causa di un evento franoso, nel quale persero la vita due operai, venne posta sotto sequestro ed abbandonata”.

Ora, la rinascita. Tanti si prenotano e i tour aumentano. Cè voglia di brivido, ça va sans dire, tra le temperature, il senso di avventura e lo spettacolo.

E nell’estate della ripartenza, tante sono le iniziative, riferite da ‘’Il Messaggero’’, che collezionano un successo di pubblico. Merito del patrimonio e di progetti studiati ad hoc per intrattenere nel modo giusto. Come le visite al tramonto con aperitivo alle Grotte preistoriche dell’Arco presso Bellegra, a pochi chilometri dalla Capitale, o escursioni speciali, domani, alla scoperta dell’acquedotto di Monte Salom one nei Colli Albani, o il fine settimana diaperture, dal venerdi alla domenica, con concerti e degustazioni di prodotti locali alle grotte di Pastena e Collepardo nel frusinate, grazie ad un progetto di valorizzazione della Regione Lazio. Con giomateda sold out.

Chissà se il merito è anche del successo mediatico a livello mondiale che ha avuto la notizia delle scoperte dei resti dell’uomo di Neanderthal presso la Grotta Guattari del Circeo.

Intanto, sabato si possono esplorare con “Sotterranei di Roma” le profondità della Grotta dell’Arco per oltre 1,2 chilometri, un gioiello naturale diventato famoso per alcune coloratissime pitture rupestri preistoriche antropomorfe risalenti alleulame fasi del Neoliticoe alla prima età del Bronzo e del Rame (vale a dire al 4-3.000 a-C). Visite in replica tutte le settimane.

“L’esplorazione delle grotte risulta estremamente suggestiva per la ricchezza di stalattiti, stalagmiti, inghiottitoi, camere e per l’osservazione della fauna di grotta in particolare chirotteri e anfibi”, spiega Placidi, Un viaggio nella storia e nei secoli, ovviamente sottoterra, lo offre domani l’acquedotto arcaico di Monte Salomone che ha fatto la fortuna di Tusculum: “Attraversa longitudinalmente l’intero colle, attraversando coloratissimi banchi di tufi e pozzolane – sottolinea Placidi – II cunicolo principale è lungo circa 1,5 chilometri, presenta tratti realizzati in muratura e tratti scavati nel banco, formato da materiale piroclastico di differenti colori e consistenze”.

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