Oggi si festeggia il 2774 Natale di Roma e, nonostante le restrizioni dovute alla pandemia, nell’Aula Giulio Cesare si è svolta la tradizionale cerimonia di apertura della serie di eventi dell’intera giornata in luoghi diversi della città.
Lo svolgimento della ricorrenza, alla presenza della Sindaca Virginia Raggi, che lo scorso anno non si era potuta svolgere, è stato un segno evidente del desiderio di ripresa e di ritorno alla normalità.
Così il presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, prof. Antonio Palma, ha presentato la medaglia celebrativa del Natale di Roma 2021 che ha come commemorazione l’anniversario dei 150 anni di Roma Capitale, che ricorrono quest’anno: sul rovescio il Palazzo Senatorio in Campidoglio; sul dritto al centro la dea Roma. Mentre il Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Romani, prof. Gaetano Platania, ha assegnato il premio “Cultori di Roma” e nominato il vincitore del Premio Certamen Capitolinum.
Momento importante, legato profondamente alla tradizione della celebrazione del Natale di Roma, è stata la consegna del volume della Strenna dei Romanisti del 2021 e come ha ricordato la Sindaca Virginia Raggi: “Ringrazio per la consegna della Strenna dei romanisti, un’Associazione che ha il grande merito di raccontare la città di Roma ormai da più di 80 anni”. Il Direttore della Strenna, Andrea Marini, ha risposto: “E’ per noi motivo di orgoglio e speranza essere ritornati nell’aula Giulio Cesare per questa importante e simbolica consegna, quale segnale di ripresa per la città”.
La Strenna, da molti anni è sostenuta dalla Fondazione Sorgente Group, presieduta da Valter Mainetti, arrivando così al suo 82 volume, grazie all’impegno dell’editore Francesco Piccolo, raccontando fatti, vicende, personaggi monumenti, storie inedite della città di Roma. I temi affrontati nell’edizione del 2021 ci narrano di scrittori e artisti che hanno descritto e amato Roma e le sue tradizioni come Bartolomeo Pinelli, Trilussa, il cantore Ercole Ferruzzi, C.F. Meuer e R. M. Rilke, il pittore Cavalier d’Arpino, o di monumenti e palazzi come la Colonna di Traiano, via dei Fori Imperiali, il Palazzo Doria Pamphilj, gli edifici del colle Aventino, fino ad arrivare a racconti quali la vicenda del dirigibile “Roma” o alla descrizione dei Kolossal romani, scritto da Luca Verdone.