C’è un ricorso al Tribunale civile che minaccia da vicino le ambizioni del Campidoglio. Lo scrive il Correre della Sera. Si tratta dell’iniziativa giudiziaria della settantenne Maria Luisa Bottini, unica parente della principessa Fernanda Ceccarelli Brancaccio, morta a 107 anni nel 2014, il cui lascito ereditario monumentale è rappresentato oltre che dal famoso palazzo e teatro di via Merulana anche da numerosi edifici in viale Manzoni, una tenuta agricola a San Gregorio di Sassola e depositi in titoli per 20 milioni di euro circa.
II 23 marzo prossimo si deciderà anche su un sequestro richiesto allo scopo di tutelare immobili e conti.
“Determinata a far valere le proprie ragioni, la signora Bottini – scrive il Corriere – ritiene che l’atto costitutivo della Fondazione fondato su un testamento affiorato a posteriori non sia valido e che l’unica erede titolata sia lei stessa”.
La signora Bottini, inoltre, ritiene che “l’atto costitutivo della Fondazione non sia valido, che la principessa in quanto incapace non fosse in grado di redigere un testamento e che in ogni caso non sia possibile considerare ere de una Fondazione. – scrive il quotidiano romano – Ma il tempo corre. Il Campidoglio progetta di andare avanti con la Fondazione disponendo liberamente del suo monumentale lascito”.