Concerto di Tony Effe a sorpresa il 31 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma, dopo il forfait al Circo Massimo. Il trapper torna al Palaeur per Capodanno, con i biglietti a prezzo calmierato a 10 euro disponibili da oggi, giovedì 19 dicembre, alle ore 19:00 su Ticketone.
Tony Effe torna al Palaeur dove solo pochi mesi fa, ad ottobre ha infiammato il pubblico con un incredibile show sold out dell’Icon tour”. Al momento ancora ignota la soluzione per il Concertone al Circo Massimo promossa dal Comune di Roma dopo lo stop all’icona della trap, e il diniego degli altri artisti della sua scuderia, previsti in cartellone. Intanto infiamma la polemica.
“Molte delle cantanti donne che sono intervenute per difendere Tony Effe sono in pieno conflitto di interessi, perché appartenenti alla stessa casa discografica e allo stesso management del rapper o addirittura, in alcuni casi, legati all’artista da rapporti commerciali a seguito di duetti realizzati proprio con Tony Effe”. Così il Codacons, rispondendo a chi, in queste ore, ha parlato di ‘censura’ a proposito dell’esclusione del trapper dal Capodanno del Circo Massimo, a Roma. “Sul caso del concertone di Capodanno assistiamo ad una ipocrisia senza fine – afferma il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Le stesse cantanti che fino a ieri si battevano contro sessismo e violenza di genere, oggi difendono chi questa violenza la esalta nelle sue canzoni, con testi pericolosissimi che trasformano le donne in meri oggetti da insultare e usare. Il tutto senza capire che la censura in questa vicenda non c’entra assolutamente nulla, dal momento che a Tony Effe non è stato impedito né di tenere concerti a pagamento per il proprio pubblico, né di pubblicare le canzoni che ritiene più adatte al suo stile. A questo punto abbiamo deciso di lanciare una sfida alle varie cantanti, da Giorgia a Emma Marrone, da Noemi a Elodie: cantino nei loro concerti le frasi violente di Tony Effe contro le donne, e pubblichino canzoni contenenti gli stessi insulti al genere femminile, dal momento che tali artiste con le loro dichiarazioni sembrano schierarsi apertamente a favore di sessismo, violenza e misoginia”.