Oltre 350 nuovi contenuti, dai progetti di Marco Bellocchio e Stefano Accorsi o Zerocalcare alle serie che Ferzan Ozpetek sta realizzando dalle sue Fate ignoranti. Piu’ di 1.700 partecipanti da 50 paesi, con due nuove vetrine dedicate a factual e animazione. E ancora, 140 proiezioni, 80 anteprime di mercato e mondiali e un 30% di proiezioni in piu’.
Sono i numeri con cui si apre la 7/a edizione del Mia – Mercato Internazionale dell’audiovisivo, appuntamento ormai immancabile dei top players del settore e tra i piu’ importanti in Europa per numero di presenze e risultati, che torna a Roma dal 13 al 17 ottobre, tra Palazzo Barberini, cinema Moderno e Quattro Fontane.
“Il Mia e’ nato come una sfida, in un mercato difficile e internazionale – racconta la direttrice Lucia Milazzotto – La sua grande intuizione e’ aver saputo sempre anticipare i modelli. E’ stato il primo che ha accolto in maniera trasversale e nativa tutta la filiera, dalla produzione cinematografica alla serialita’ televisiva, documentari, ora il factual e sempre di piu’ l’animazione, riconoscendo la fluidita’ di mercato come una grandissima opportunita’. E accogliendo – aggiunge – anche l’affacciarsi di nuovi player che in questi anni sono diventati sempre piu’ parte integrante del mercato e ormai sono interlocutori fissi”. Non a caso, tra le novita’ di questa edizione, “anche il mondo legato ai social media e TikTok”. Oggi, aggiunge, “il Mia e’ il luogo che sta facendo sempre piu’ tornare gli italiani all’estero e l’estero in Italia”.
“Finalmente possiamo dire che si riparte”, prosegue il presidente dell’Anica Francesco Rutelli, ricordando come negli ultimi due anni di pandemia “le sale cinematografiche sono rimaste chiuse a lungo, ma l’attivita’ produttiva non si e’ mai fermata”. Oggi, ricorda il presidente dell’Apa Giancarlo Leone, “il valore della produzione dell’audiovisivo in Italia supera il miliardo di euro. E sta raddoppiando l’attenzione delle piattaforme sul prodotto italiano, tanto che ai 250 milioni che generalmente investivano Rai, Mediaset e Sky, quest’anno si aggiungono anche altri 150 milioni dalle realta’ streaming e on demand e tra due anni saranno 250”.
“Il mercato di cinema e audiovisivo nel mondo sta crescendo enormemente. L’Italia puo’ esercitare un ruolo di guida”, concorda il ministro della cultura, Dario Franceschini- “Dovremmo, pero’, anche capire – aggiunge – come fare sinergie e non vivere tutto come una concorrenza, perche’ il rapporto tra l’esigenza fondamentale di mantenere le sale aperte non deve per forza scontrarsi con la crescita delle piattaforme”.
“Il mercato dell’audiovisivo – concorda la sottosegretaria al Ministero dello sviluppo economico, Anna Ascani – e’ uno dei motori di sviluppo del Paese per la capacita’ che ha di creare crescita economica, offrire lavoro e moltiplicare competenze. Ed e’ stato spesso anche pioniere nell’utilizzo di nuove tecnologie che oggi riguardano tutto il mondo dell’impresa italiana. Oggi ci sono 6,7 miliardi destinati all’infrastrutturazione del Paese: dobbiamo spenderli e spenderli bene e poi investire sulla capacita’ di utilizzarle. Penso, ad esempio, a quante cose si possono fare con il 5G”. Intanto, tra gli ospiti internazionali ai talks del Mia sono attesi Joe Russo (Co-Chairman di AGBO), il produttore e scrittore Alon Aranya (Your Honor) e il produttore e regista di documentari R.J. Cutle. Tre le divisioni del programma: Scripted, curata da Gaia Tridente per Film e Drama; Unscripted, curata da Marco Spagnoli, che comprende Doc e Factual; e Strategic Development cui fanno capo anche market screenings, content showcase e compravendita del prodotto affidata a Francesca Palleschi.
“Il Mia in presenza – aggiunge il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – e’ una bellissima e grandissima vittoria italiana, simbolo della rinascita dopo il Covid. E con il 90% delle persone vaccinate nel Lazio, si svolgera’ anche in uno degli ambienti piu’ sicuri d’Europa”.