‘Tutta un’altra città’: all’Eliseo nuova stagione da Miller a Goethe

"Roma è una città dolente, affaticata, che non ha quel che si merita", ha detto Barbareschi presentando la stagione 2019-2020

Alcuni dei figli migliori del ‘900, da Miller e Bergman a Prévert e Hare; le parole intramontabili dei classici, in un arco che collega Shakespeare a Molière, Ibsen a Goethe, senza però dimenticare le inquietudini contemporanee dei giovani autori sul mondo. E poi i volti amati dal pubblico, Elena Sofia Ricci, Anna Bonaiuto, Alessandro Haber, Lunetta Savino, Emilio Solfrizzi, Lucrezia Lante della Rovere, Massimiliano Bruno e i vecchi leoni del teatro, da Glauco Mauri e Roberto Sturno a Gabriele Lavia, da Eros Pagni e Umberto Orsini, accanto allo sguardo di registi come Andrei Konchalovsky, Leo Muscato, Ruggero Cappuccio, Armando Pugliese.

È un cartellone ricchissimo, impossibile da citare per intero, quello che Luca Barbareschi ha confezionato per la prossima stagione dell’Eliseo, del Piccolo e dell’Off, i teatri che dirige a Roma da quattro anni.

“Tutta un’altra città” è il claim scelto per definire quello che a partire da settembre accadrà in via Nazionale: una promessa – di bellezza, di drammi, di nostalgie, di riflessioni su temi importanti e di risate leggere – che è soprattutto un impegno nei confronti del pubblico.

“Questo è un titolo politico e provocatorio, perché Roma è una città dolente, affaticata, che non ha quel che si merita”, ha detto Barbareschi raccontando la prossima stagione in una presentazione-spettacolo, svoltasi direttamente sul palco insieme a molti degli artisti protagonisti.

“Noi abbiamo creato in teatro una piccola città che funziona: lo abbiamo fatto per il pubblico, sperando che l’Eliseo con la cultura faccia da collante, per ritrovare un senso di comunità, per riportare il noi al centro”, ha proseguito, indicando i numeri del successo della scorsa stagione: oltre 100mila spettatori all’Eliseo, con una media di 22 euro a biglietto (“chi vende biglietti 1 euro fa concorrenza sleale”, ha detto), 20mila spettatori al Piccolo, 30mila agli eventi culturali, 600 alzate di sipario.

E proprio per replicare e se possibile superare questi numeri, si ripartirà subito dopo l’estate con più entusiasmo, anche con diverse nuove produzioni. Il sipario si alzerà già a settembre con un ‘prologo’ composto da 15 titoli, da Oleanna di Mamet al Mistero buffo di Fo. Poi la stagione entrerà nel vivo a novembre: sul palco dell’Eliseo arriveranno ‘Scene da un matrimonio’ di Bergman (regia di Konchalosky), ‘La Tempesta’ di Shakespeare con Pagni, ‘La scuola delle mogli’ di Moliére, Re Lear di Mauri-Sturno, ‘Vetri rotti’ e ‘Morte di un commesso viaggiatore’ di Miller rispettivamente con E.S. Ricci e Haber, ‘I ragazzi che si amano’ di e con Lavia (da Prévert), ‘Il cielo sopra il letto’ con Barbareschi e Della Rovere.

Contemporaneamente la scena si animerà anche al Piccolo, con ‘Accabadora’ (dal romanzo di Michela Murgia), ‘Zero’ di e con Massimiliano Bruno, ‘Roger’ con Emilio Solfrizzi, ‘Paolo Borsellino essendo stato’ di e con Ruggero Cappuccio, ‘Non farmi perdere tempo’ con L. Savino.

Ma la stagione accoglierà anche le lezioni, le presentazioni, i dibattiti e le proiezioni di Eliseo Cultura, i concerti di Eliseo Musica (con il progetto Musica in teatro in collaborazione con la IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti), i titoli per i più giovani di Eliseo Ragazzi, accanto ai film di Eliseo Cinema e alla quinta edizione del Progetto Periferie, in sinergia con il Teatro Tor Bella Monaca. (fonte Ansa)

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