Un anno senza Raffaella Carrà: la Rai le dedica il centro di produzione di via Teulada

"Qui, nel 1961, Raffaella Carrà ha esordito e sempre da questi studi negli anni Ottanta ha condotto quotidianamente 'Pronto Raffaella'", hanno dichiarato la presidente e l'amministratore delegato della Rai, Marinella Soldi e Carlo Fuortes

Il centro di produzione Rai di via Teulada è stato intitolato a Raffaella Carrà. “È trascorso un anno da quando Raffaella Carrà ci ha lasciati. Gran parte della sua straordinaria carriera è stata nella Rai ed è difficile immaginare un luogo di quest’azienda che non le sia legato. Abbiamo deciso di dedicare alla sua memoria il centro di produzione di via Teulada perché qui, nel 1961, Raffaella Carrà ha esordito e sempre da questi studi negli anni Ottanta ha condotto quotidianamente ‘Pronto Raffaella’. Un programma che coinvolgeva direttamente il pubblico introducendo novità di rilievo nel modo di fare tv in una fascia oraria, quella del primo pomeriggio, allora da esplorare”. È quanto dichiarano la presidente e l’amministratore delegato della Rai, Marinella Soldi e Carlo Fuortes.

“Chiunque abbia collaborato con Raffaella Carrà ricorda la sua passione per ogni aspetto del lavoro, il rigore professionale, la disponibilità nei confronti delle persone che erano al di là dello schermo delle televisioni – aggiungono -. La figura di Raffaella Carrà è un patrimonio della Rai e del Paese. È una personalità unica nello spettacolo italiano, cantante, attrice, ballerina, conduttrice, showgirl, capace di parlare a spettatori di tutte le età e per questo ci fa piacere assegnare a questa sede storica dell’azienda il suo nome”.

Sergio Iapino e la famiglia Carrà “desiderano ringraziare la Rai per aver voluto dedicare gli studi di via Teulada al ricordo di Raffaella. Un gesto particolarmente apprezzato poiché in quegli studi la Carrà ha colto i primi successi con programmi che sono rimasti nel cuore di intere generazioni e che ancora oggi appaiono incredibilmente attuali. Una precorritrice dei tempi – si legge in una nota -, un modello per milioni di donne e giovani ai quali ha fatto dono del suo coraggio, del suo spirito libero, della sua incredibile vitalità. Un’icona inimitabile eppure candidamente normale nella sua straordinaria semplicità”. Iapino e la famiglia Carrà concludono: “Ci manca profondamente. Ad un anno dalla sua scomparsa, la sensazione di vuoto che ha lasciato dentro ognuno di noi fa ancora immensamente Rumore…”.

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