Una donna contro tutti – Renata Fonte è l’ultimo dei film TV dedicati ai Liberi e Sognatori e andrà in onda questa sera su Canale 5 in prima visione TV.
Dopo aver raccontato la storia di Libero Grassi (A testa alta, andato in onda il 14 gennaio), Mario Francese (in Delitto di mafia in onda il 21), Emanuela Loi e la scorta di Borsellino (il 26) la vera storia di Renata Fonte chiude il ciclo di Taodue dedicato a persone che sono diventate un esempio di valore civile nella storia d’Italia.
Renata Fonte era un assessore e consigliere comunale del comune salentino di Nardò, l’unica donna a essere stata uccisa per il suo impegno civile: il 31 marzo del 1984, mentre tornava a casa, Renata fu uccisa in un agguato. Il mandante dell’omicidio era stato Antonio Spagnolo, collega di partito di Renata, la donna si era opposta alle speculazioni edilizie nell’area del parco di Porto Selvaggio, un’area oggi dichiarata Parco naturale.
Renata Fonte era anche una donna che con fatica ed entusiasmo ogni giorno ha dovuto conciliare la vita di mamma e assessore. Renata è madre, ha due bambine avute da giovanissima, vuole passare tempo con loro e s’impegna per la Nardò, la città dove è nata e cresciuta. Si batte per i diritti delle donne e per preservare la bellezza di quei luoghi magici.
Renata combatte anche una guerra quotidiana contro il marito Attilio che le intima di scegliere o lui o la politica e si trasferisce in Belgio. Quando mancano pochi giorni all’atto che difenderà la zona di Porto Selvaggio, Renata viene uccisa ad appena 33 anni il 31 marzo 1984. All’inizio le indagini pensano che sia morta per un delitto di passione, ma la caparbietà di un commissario ristabilirà la verità.
Una donna contro tutti – Renata Fonte è un film TV diretto da Fabio Mollo, il regista calabrese che ha diretto Il padre d’Italia, a interpretare la coraggiosa donna c’è Cristiana Capotondi; il commissario ha il volto di Peppino Mazzotta; Marco Leonardi interpreta invece Antonio Spagnolo.
La figlia di Renata, Virginia Matrangola, ha ringraziato Taodue per aver scelto la storia della madre: “Raccontare la storia di uomini e donne giusti, testimoni di un mondo che non vuole cedere alla rassegnazione, sognatori di giustizia. Hanno avuto il coraggio della parola e della denuncia. Non sono degli eroi, ma hanno esercitato l’irrinunciabile diritto a fare semplicemente il proprio dovere. E se li considerassimo degli eroi ci forniremmo un alibi per non fare ciascuno la nostra parte”.
Una donna contro tutti – Renata Fonte vi aspetta su Canale 5 in prima serata il 4 febbraio.