Sono 11 le candidature per il “Marchio del patrimonio europeo” presentate al ministero della Cultura, che cura la procedura di preselezione dei siti italiani. A Roma la proposta è arrivata dall’area archeologica del Foro Romano e Palatino – Parco archeologico del Colosseo, mentre nel Lazio si candidano i monasteri benedettini di Subiaco Monastero di Santa Scolastica – Monastero di San Benedetto Sacro Speco.
Gli altri progetti che saranno oggetto della selezione per il 2025 sono: la Basilica di San Benedetto di Norcia, proposta dall’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e dal Comune di Norcia, in provincia di Perugia); il Campo 65, proposto Comune di Altamura, Bari; la ceramica di Montelupo Fiorentino: museo e parco culturale, proposta dal Comune di Montelupo Fiorentino, in provincia di Firenze; Grotta di Sant’Elia, proposta dal Comune di Postiglione, in provincia di Salerno; I luoghi dell’operazione Avalanche/Lands of Avalanche, un sito tematico coordinato dall’amministrazione comunale di Battipaglia, in provincia di Salerno; il Museo diffuso della memoria di Niccioleta, nel comune di Massa Marittima, in provincia di Grosseto; il Parco naturale regionale Bosco delle Querce, proposto dal Comune di Seveso, in provincia di Monza e della Brianza; la Riserva naturale di Pietraporciana, proposta dal Comune di Chianciano Terme, in provincia di Siena; il Teatro Olimpico di Vicenza, proposta dal Comune di Vicenza.
Entro il 7 febbraio 2025 una Commissione ministeriale dovrà valutare i siti migliori dal punto di vista della rilevanza europea, della qualità progettuale e della capacità operativo-gestionale, per poter presentare le candidature, al massimo due, alla Commissione europea entro il primo marzo 2025. Solo un sito potrà poi essere insignito del riconoscimento per ciascuno Stato membro partecipante all’iniziativa.
Il Marchio del patrimonio europeo, noto con la denominazione European heritage label, è un riconoscimento comunitario finalizzato a valorizzare il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione europea.
L’ultimo sito italiano a ricevere il Marchio del patrimonio europeo, nell’ambito della selezione 2023, è stato il Comune di Sant’Anna di Stazzema, in Toscana, che si è aggiunto agli altri quattro luoghi della cultura in Italia già insigniti del riconoscimento: il comune di Ventotene (Marchio nella selezione 2021), il Museo Casa De Gasperi (Marchio nella selezione 2014), Forte Cadine (Marchio nella selezione 2017) e l’Area archeologica di Ostia antica (Marchio nella selezione 2019).