Venezia 75, il francese C’est ça l’amour vince le Giornate degli Autori

Assegnati i premi nella sezione parallela del Festival. A Joy il Label Europa Cinemas, il premio del miglior film europeo

C'est ça l'amour della regista Claire Berger ha vinto le Giornate degli Autori 2018

Primi verdetti per Venezia 75, il francese C’est ça l’amour ha vinto la 15esima edizione delle Giornate degli Autori. Il film diretto da Claire Burger è stato giudicato il migliore nella selezione di quest’anno. A Joy di Sudabeh Mortezai, invece, è andato il Label Europa Cinemas, il premio al miglior film europeo.

La giuria delle Giornate degli Autori presieduta dal regista di A Ciambra Jonas Carpignano ha assegnato il GdA Director’s Award alla regista francese Claire Burger con questa motivazione:

“Il film di Claire Burger è un racconto estremamente coinvolgente sulle situazioni difficili in cui ci pone la vita, sia che ci confrontiamo con la fine di un matrimonio, sia che ci venga spezzato il cuore per la prima volta. Abbiamo scelto questo film per la sua tenerezza e per la straordinaria padronanza tecnica che la regista dimostra nel tenere sotto controllo tutti gli elementi del film”.

La giuria è composta dai membri del progetto 28 Times Cinema, 28 giovani provenienti dai 28 Paesi dell’UE. A contendersi la vittoria finale altri due titoli: Pearl di Elsa Amiel e Ville Neuve di Félix Dufour-Laperrière. Al vincitore va un premio di 20mila euro, metà per la regista e metà per Indies Sales Company che si occuperà di aiutare a vendere C’est ça l’amour all’estero. 

Claire Burger si era già messa in mostra a Cannes nel 2008 con Party Girl che vinse la Caméra d’Or nel 2014 insieme a Marie Amachoukeli e Samuel Theis.  C’est ça l’amour segna il suo debutto alla regia in solitaria ed è il suo primo anno a Venezia. Il film è una storia in parte basata sulla sua vita “sulle disfunzioni famigliari e sociali – come racconta la stessa regista – in cui le soggettività si confrontano reciprocamente”.

Alle Giornate degli Autori, Joy di Sudabeh Mortezai si è aggiudicato il premio del miglior film europeo, il Label Europa Cinemas. Ad assegnarlo una giuria composta da giornalisti dell’UE:  Klara Bogusławska (Kinoteka Multiplex, Varsavia, Polonia), Mathieu Guetta (Majestic Bastille, Parigi, Francia), Ezio Leoni (Il Lux, Padova, Italia) e Christine Müh (Kommunales Kino, Pforzheim, Germania). 

La giuria ha così motivato la sua scelta: 

“È un film commovente e realizzato con grande cura, che affronta il traffico sessuale, una piaga che colpisce tutta l’Europa. Il film possiede uno stile documentario che ne fa risplendere autenticità e credibilità. In questo modo riusciamo a comprendere la vita quotidiana della protagonista, Joy, le sue lotte e la ricerca di dignità nelle complesse dinamiche di potere presenti in un mondo parallelo al nostro. Il film provocherà un dibattito ovunque sarà visto, e siamo lieti che questo premio possa favorirne la diffusione in Europa”.

Il film, scritto e diretto dal regista tedesco Sudabeh Mortezai, ha un cast quasi interamente composto da donne nigeriane: Joy Anwulika Alphonsus (Joy), Precious Mariam Sanusi (Precious), Angela Ekeleme Pius (Madame), Gift Igweh, Sandra John, Chika Kipo, Ella Osagie e Christian Ludwig. La fotografia è realizzata da Klemens Hufnagl, il montaggio da Oliver Neumann, il suono da Atanas Tcholakov, le scenografie da Julia Libiseller, e i costumi da Carola Pizzini. 

Olivier Neumann e Sabine Moser sono i produttori, la produzione è di Freibeuter Film, con il supporto dell’Austrian Film Institute, Vienna Film Fund e ORF Film/Fernseh – Abkommen.

Le Giornate degli Autori, promosse da ANAC e 100autori, sono una sezione indipendente della 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

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