Venezia 75, la 15esima edizione delle Giornate degli Autori: il programma

I film, i premi e le iniziative della rassegna collaterale al Festival del Cinema. I tre titoli che si contendono il Premio LUX che sarà assegnato durante la 15 giorni di cinema a Venezia

Il poster della 15esima edizione delle Giornate degli Autori

Dopo il programma della Settimana della Critica, la campagna di avvicinamento a Venezia 75 si arricchisce con il programma della 15esima edizione delle Giornate degli Autori, la versione “italiana” della Quinzaine nata 15 anni su iniziativa di ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici) e da 100 Autori. 

Prima di presentare i film in Concorso, il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani ha presentato i tre titoli che si contenderanno il Premio LUX, conferito ogni anno dall’istituzione europea e che assegna la “sottotitolazione” del film vincitore in tutte le 24 lingue dell’UE. 

Tajani, prima di annunciare i tre film che sono stati selezionati fra i 10 titoli europei dell’anno, ha parlato dell’importanza del diritto d’autore del quale si discuterà a Bruxelles durante i giorni del Festival del Cinema e che ha causato qualche settimana fa qualche diatriba con Luigi Di Maio:

“L’industria culturale e creativa crea in Europa più posti di lavoro dell’industria dell’auto. Non è solo legata al cinema, c’è il rischio che film italiani, tedeschi, francesi vengano cancellati dall’omologazione con il mercato USA. Abbiamo il dovere di difendere la cinematografia europea, dobbiamo rivendicare la giusta battaglia per la produzione culturale, creativa e il Premio LUX è parte di questa battaglia”.

I tre film candidati al premio LUX sono il serbo The Other Side of Everything diretto da Mila Turajlić, il tedesco Styx di Wolfgang Fischer e l’islandese Woman at War diretto da Benedikt Erlingsson.

https://www.youtube.com/watch?v=TFxz4oNfBV0&frags=pl%2Cwn

“I tre titoli raccontano la cronaca di una famiglia attivista, il sogno di una donna medico che si ritrova nel Mediterraneo di fronte a una tragedia del madre e la lotta di una donna per proteggere gli altopiani islandesi”.

Francesco Martinotti di ANEC e Luca Scivoletto di 100 Autori hanno ribadito l’importanza della nuova legge sul copyright che si discuterà nel prossimo mese a Bruxelles e presentando quest’edizione delle Giornate degli Autori, Scivoletto le ha paragonate all’olio extra vergine d’oliva perché rappresentano “un’eccellenza nel mondo del cinema”.

Per il presidente Roberto Barzanti, la selezione di quest’anno è “pugnace”, così come il poster scelto. Le Giornate degli Autori assegnano diversi premi: il premio del pubblico, il BookCiak Azione! che aprirà le Giornate e ci saranno delle iniziative collaterali i Miu Miu Women’s Tales dedicata al mondo femminile e che vedrà l’esordio alla regia di Dakota Fanning e il ritorno della regista Haifaa Al-Mansour e 1+28, in cui 28 giurati dai 18 ai 35 anni provenienti dai 28 Paesi dell’UE assegneranno il premio Director’s Award ai film in concorso, la giuria è preceduta da Jonas Carpignano, il regista del film italiano candidato all’Oscar A Ciambra e le discussioni sono moderate da Karel Och, direttore artistico del Festival di Karlovy Vary.

La versione GIF del logo delle Giornate degli Autori

Il delegato generale Giorgio Gosetti ha sottolineato il record di quest’edizione: nove film su 11 sono stati diretti da donne, ma non parla di quote rosa bensì “abbiamo riequilibrato qualcosa che andava fatto”.

Ad aprire la rassegna di 11 film sarà Rithy Pahn, il primo regista cambogiano a essere candidato a un Premio Oscar, con Les Tombeux Sans Noms. Gli altri dieci film in concorso: Claire Burger, che stregò Cannes con il collettivo Party Girl, torna con il suo primo film in solitaria, C’est Ça l’Amour; il belga Joaquim Lafosse porta un western al femminile interpretato da Virginie Efira; il regista brasiliano Felipe Barbosa (premiato a Cannes nel 2017 per il suo Gabriel e la montagna) porta una commedia a metà strada fra Buñuel e Altman, Domingo; una storia a metà strada fra l’Austria e la Nigeria è quella raccontata da Subadeh Mortezai in Joy; il Guatemala arriva per la prima volta alle Giornate degli Autori con un film, José, diretto da un regista di origine cinese Li Cheng; il palestinese Mafak di Bassam Jarbawi; la vita di una body builder al centro di Pearl di Elsa Amiel. 

Alle Giornate degli Autori arriva  anche il primo film coprodotto dalla Cina e dalla Malesia (Three Advertures of Brooke di Yuang Qing) e il film d’animazione canadese Ville Neuve che racconta il Québec alla vigilia del voto per diventare indipendente.

Valerio Mieli, che portò alle Giornate degli Autori il suo Dieci inverni, torna con l’ambizioso Ricordi?, una lunga storia d’amore raccontata attraverso i ricordi con protagonisti Luca Marinelli e Linda Caridi. Il film di chiusura sarà una co-produzione belgo-canadese Le Suicide d’Emma Peteers di Nicole Polo.

La Giornata degli Autori quest’anno ci sono una serie di eventi speciali collaterali: As We Were Tuna del fotoreporter Francesco Zizola che racconta la pesca e i pescatori di tonno nel Mediterraneo; Dead Women Walking, il ritratto di nove donne nel braccio della morte raccontarti da Hagar Ben-Asher; il film d’animazione Goodbye Marylin di Maria Di Razza che racconta un’intervista impossibile a una 90enne Marylin Monroe; il 75enne regista Alexander Kluge porta alle Giornate il suo ultimo film Happy Lamento; Il Bene Mio dell’italiano Pippo Mezzapesa racconta il dramma di un uomo che vive nei luoghi distrutti dal sisma; The Ghost of Peter Sellers è un interessante documentario in cui il regista Peter Medak racconta il suo più grande fallimento con protagonista l’attore; Why are we creative?, infine, è un documentario di Hermann Vaske in cui il regista ha chiesto a una serie di artisti cosa rappresenti per loro la creatività. 

All’interno delle Giornate degli Autori alla Casa degli Autori al Lido anche altre iniziative collaterali: il 30, 31 e il 1° settembre Domani Accadrà, in collaborazione con HDRA; il 2 settembre il premio Edipo Re consegnato al regista Raymond Dupeyron e il 3 l’inizio delle Notti veneziane.

Tutti i film della 15esima edizione delle Giornate degli Autori
In Concorso
Les Tombeaux Sans Noms/Graves Without A Name
, Rithy Pahn (Cambogia/Francia) [apertura]
C’est Ça L’Amour/ Real Love, Claire Burger (Francia)
Continuer/Keep Going, Joaquim Lafosse (Belgio/Francia)
Domingo, Clara Linhart e Felipe Barbosa (Brasile/Francia)
Joy, Sudabeth Mortezai (Austria)
José, Li Cheng (Guatemala/USA)
Mafak/Screwdriver, Bassam Jarbawi (Palestina/USA/Qatar)
Pearl, Elsa Almiel (Francia/Svizzera)
Ricordi?, Valerio Mieli (Italia/Francia)
Three Adventures of Brooke, Yuang Qing (Cina/Malesia)
Ville Neuve, Félix Dufour-Laperrière (Canada)
Le Suicide d’Emma Peteers/Emma Peteers, Nicole Palo (Belgio/Canada) [chiusura]

Premio Lux
Styx
, Wolfgang Fischer (Germania, Austria)
The Other Side of Everything/Druga strana svega, Mila Turaljlić (Serbia, Francia, Qatar)
Woman at War (Kona fer í stríð), Benedikt Erlingsson (Islanda, Francia, Ucraina)

Eventi speciali
As We Were Tuna, Francesco Zizolo (USA/Italia)
Dead Women Walking, Hagar Ben-Asher (USA)
Goodbye Marylin, Maria Di Razza (Italia)
Happy Lamento, Alexander Kluge (Germania)
Il Bene Mio, Beppe Mezzapesa (Italia)
The Ghost of Peter Sellers, Peter Medak (Cipro)
Why Are We Creative?, Hermann Vaske (Germania)

Notti Veneziane

Il Teatro al lavoro, Massimilano Pacifico
I Villani, Daniele De Michele
L’Unica Lezione, Peter Marcias
One Ocean, Anne de Carbuccia

Miu Miu Women’s Tales
#15 Hello Apartament, Dakota Fannign (Italia, USA)
#16 The Wedding Singer’s Daughter, Haifa Al-Mansour (Italia, USA)

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