Stamattina si è svolta la cerimonia di commemorazione per il settantasettesimo anniversario dell’affondamento del piroscafo Santa Lucia a Ventotene.
La nave postale Santa Lucia costituiva il collegamento delle isole ponziane con la terraferma svolgendo servizio passeggeri. Il piroscafo venne affondato il 24 luglio 1943 (morirono 65 persone tra equipaggio, passeggeri civili e militari) probabilmente fu scambiato per un mezzo offensivo dagli aerei inglesi del 47° stormo della Royal Air Force, di stanza nei pressi di Tunisi, durante una missione di ricognizione.
Dopo la benedizione della corona dedicata ai caduti, depositata presso la stele eretta a ricordo del piroscafo Santa Lucia, il Comandante Generale, alla presenza del Direttore marittimo del Lazio Francesco Tomas, delle autorità militari, civili e religiose e della comunità di Ventotene, ha sottolineato l’importanza di tramandare anche ai più giovani la memoria storica di questi eventi, affinché non si ripetano.
L’ammiraglio Pettorino ha ricordato anche il proprio coinvolgimento emotivo legato al tragico evento, visto che il nonno, fino a pochi mesi prima dell’affondamento dell’unità, prestava servizio proprio sul piroscafo Santa Lucia. Le celebrazioni sono quindi proseguite in mare, sul luogo dell’affondamento, dove l’Ammiraglio, accompagnato dagli operatori subacquei del 5° Nucleo sub Guardia costiera di Genova e del Nucleo sommozzatori carabinieri di Roma, si è immerso per la deposizione di una corona sul relitto, in ricordo di tutti i caduti che persero la vita in quella circostanza, compresi alcuni carabinieri del presidio di Ponza. Gli eventi di commemorazione si concluderanno nella giornata odierna con due differenti funzioni religiose officiate presso le chiese di Ponza e Ventotene.